INFO MEDIA NEWS
Attualità NEWS PRIMA PAGINA SLIDE TV

1° maggio, imprenditori e sindacati: «Serve una svolta vera»

In occasione della ricorrenza del primo maggio associazioni di categoria e sindacati hanno firmato un manifesto congiunto con 15 proposte per contrastare i drammatici effetti economici ed occupazionali causati dal Covid-19. Il messaggio è rivolto ad Istituzioni, Governo e Regione Abruzzo.

1° maggio, imprenditori e sindacati: «Serve una svolta vera»

«Serve una svolta vera. Prima che sia troppo tardi». È il messaggio che, le associazioni di categoria di tutti i settori economici e le segreterie generali dei sindacati abruzzesi, lanciano al Governo nazionale ed alla Regione Abruzzo, attraverso un manifesto congiunto in occasione del Primo maggio.

Una giornata di mobilitazione del mondo produttivo e del lavoro che, attraverso quindici proposte, vuole accendere i riflettori sull’esigenza di ottenere “misure urgenti straordinarie per contrastare i drammatici effetti economici ed occupazionali causati dal Covid-19”, come si legge nel manifesto.

Quindici, dunque, i punti elencati dalle strutture regionali di Confcommercio, Confesercenti, Cna, Casartigiani, Claai, Confartigianato, Cia, Confapi, Confcooperative, Legacoop, Agci e dai sindacati Cgil, Cisl, Uil e Ugl.

1° maggio, imprenditori e sindacati «Serve una svolta vera»“Risorse straordinarie per contrastare il declino economico e la povertà, un Piano socio economico straordinario e i Piani di zona, certezze nella erogazione degli ammortizzatori sociali e accordi con le banche per la loro anticipazione” sono i primi tre punti, ai quali seguono “lavoro e sviluppo rimessi al centro di ogni azione istituzionale, revisione dei fondi Ue e ritorno dell’Abruzzo nell’Obiettivo 1, sviluppo delle infrastrutture e inserimento nei corridoi europei”, e ancora “potenziare la digitalizzazione con particolare riferimento alle aree interne, riaprire in sicurezza con interventi sui costi delle imprese, finanziamenti e liquidità straordinarie al sistema produttivo anche a fondo perduto, un nuovo sistema formativo efficiente e moderno”.

Fari accesi anche sulle zone colpite dai terremoti, con “il completamento della ricostruzione e l’erogazione del 4% alle imprese dei crateri”, e per tutta la regione “una vera moratoria fiscale con abbattimento delle addizionali IRAP e IRPEF, la dichiarazione dello stato di crisi per il turismo, l’agriturismo, il commercio, gli eventi ed i servizi alla persona, il potenziamento della sanità pubblica e lo snellimento della burocrazia, la riorganizzazione dei trasporti pubblici regionali”.

Temi che le quindici organizzazioni rappresentative sia del lavoro dipendente che del lavoro autonomo, della micro, piccola e media impresa di tutti i settori economici, chiedono ora in primis al governo ed alla Regione di affrontare con una svolta vera, appunto, «prima che sia troppo tardi».

Altre notizie che potrebbero interessarti

Confindustria nazionale, incarico per l’abruzzese Olivastri

“In questo difficile momento storico dobbiamo rafforzare le sinergie”
Redazione IMN

Stato di agitazione Afm Spa, Santangelo: “Sorpresi”

"Riteniamo importante mantenere il clima di dialogo e collaborazione tra l’azienda e le ...
Redazione IMN

San Vincenzo Valle Roveto: chiuso ambulatorio per Covid

Positiva una cittadina del Comune rovetano. In via precauzionale, chiusi gli ambulatori medici di ...
Redazione IMN