3 gennaio 1915. Una data impressa per sempre nella storia della Marsica. Dalle ore 7.52 di quel giorno maledetto, quando una devastante scossa di magnitudo 7.0 spazzò via città, borghi e paesi. Avezzano venne letteralmente rasa al suolo: soltanto un’abitazione riuscì a resistere alla furia del terremoto. Oltre 10 mila vittime per una città che ne contava poco più di 11 mila. Furono addirittura 30.519 i morti in tutta la Marsica: un dramma.
Da quel giorno tutto cambiò: Avezzano perse il suo centro storico e tutto il resto del patrimonio artistico-culturale. Numerosi borghi marsicani vennero rasi al suolo. Poi arrivò la ricostruzione, lenta e costante, fino ad oggi. Quando quel 13 gennaio resta una data impressa nella storia e nella memoria del territorio.