E’ di proprietà di Camillo Colella, noto imprenditore molisano del mercato delle acque minerali, la struttura (ex Uffici Santa Croce) dove hanno preso stanza e dimora i 15 cittadini di nazionalità extra-europea giunti nella Valle Roveto, assieme ai 20 indirizzati a Civita D’Antino.
Tamponi già effettuati dal personale della Asl, ma il sindaco, Angelo Di Paolo, non ha ancora i risultati. Quindi c’è attesa e anche preoccupazione. “Queste persone dovrebbero essere adesso in regime di quarantena, ma io di certo non ho lo strumento, in questo caso, del controllo. E’ una iniziativa che esula dalle responsabilità comunali“.
“Domani vedremo come andrà questa audizione nella Commissione consiliare speciale, ma io, in quanto sindaco, non ho poteri in merito”.