I nonni…se non ci fossero come faremmo? Sono il nostro passato, aiutano la famiglia nella crescita dei nipoti, rappresentano un bagaglio di esperienze, conoscenze, valori da trasmettere alle generazioni future, spesso riescono ad avere la confidenza dei nipoti più dei genitori, certamente li viziano di più.
E poi la cucina: le polpette della nonna, le fettuccine, i ravioli, la crostata e il ciambellone.
Quel profumo ci marca per sempre e diventa il nostro dna, come i ricordi del loro passato, spesso legati alla guerra, un archivio prezioso e importante per la nostra formazione.
Il 2 ottobre ogni anno è dedicata una giornata speciale per celebrarli ma in realtà ogni giorno dovremmo festeggiarli.
I nonni, si legge sull’Ansa, a cui è dedicata una giornata dal 2005, sono veri e propri “angeli custodi”. La loro importanza è rilevata anche a livello scientifico: i ricercatori della Concordia University e della Wilfrid Laurier University, esaminando il legame che univa alcune coppie di nonni e nipoti, hanno dimostrato che trascorrere del tempo libero con i nonni aiuta a rafforzare i legami familiari, che rimarranno forti per tutta la vita.
Le loro frasi tipiche come “Ce l’hai il fidanzatino?”, “Hai mangiato?”, “Quando ti sposi?”, “Alla tua età saltavo i fossi per il lungo!”, “Copritevi che fa freddo”, sono finite sulle magliette dei veri Cocchi di Nonna, tutte ispirate alla terza età, per riscoprire la bellezza, la saggezza e le “buffezze” old but gold, del brand T-Shura.
I maestri della Scuola del Cioccolato Perugina hanno reinterpretato un dolce che li celebra, il Ciambellone della Nonna, che ha al proprio interno una ganache di cioccolato fondente che rappresenta la novità di questo dolce.
“Una vera gioia per il palato di nonni e nipoti”, afferma il maestro cioccolatiere Alberto Farinelli. L’idea è quella di rendere la ricetta ancora semplice da realizzare ma nuova: la crema ganache attraversa tutto l’impasto classico del ciambellone e i pezzetti di cioccolato fondente vengono cosparsi sulla parte superiore del dolce.
Per essere al passo con i tempi i nonni sono diventati sempre più smart. Escono smartphone adatti a loro, come Y80 di Wiko, pensato per la massima facilità di utilizzo.
Dall’ultima ricerca di Veepee si conferma come i nonni siano sempre più “connessi”: il 39% vive internet come una fonte di informazione per leggere news in tempo reale e un buon 28% si cimenta nell’utilizzo dei social media. Tra i nonni “social”, Facebook si rivela il network più utilizzato (40%) e, nella maggioranza dei casi (66%), l’obiettivo è mantenersi in contatto con i familiari. Come tutti, anche i nonni, hanno qualche problema con la tecnologia.
La memoria, ad esempio, è un tasto dolente che accomuna giovani e anziani. La difficoltà più grande è memorizzare i codici. Anche in questo caso, però, i nonni stupiscono perché hanno la memoria migliore! Il 49% dei nonni ha problemi a ricordare le password, contro ben il 75% dei “non nonni”.
Il 44% dei nonni, poi, afferma di aver avuto difficoltà con i social media in quanto troppo difficili da comprendere nel loro funzionamento. I problemi, però si fermano a questo perché sono invece perfettamente in grado di scaricare foto dal cellulare (solo il 14% lo trova complesso) oppure di inviare una email (in difficoltà è solo il 5%), azioni che fanno ormai parte della loro routine.
I nonni sono piuttosto autosufficienti nell’uso della tecnologia: c’è un significativo 44% di ingegnosi che dichiara di risolvere le problematiche tecniche da solo, anche se un 39% non rinuncia a ricevere un “aiutino” dai figli e un 11% dai nipoti.
Se messi alla prova con una domanda tecnica, i nonni stupiscono ancora: il 58% di loro afferma di conoscere il significato della sigla IOT (Internet Of Things). Gli oggetti smart iniziano ad invadere anche le loro case e entrano a far parte della loro quotidianità.
E anche con l’e-commerce sono al passo , il 26%, secondo Veepee, acquista abitualmente online. Cosa? Regali per i nipoti! Ma anche elettrodomestici e le esperienze come un viaggio o biglietti per spettacoli o cinema.