A testimoniarlo, è lo stesso manager della Asl 1, Roberto Testa, ascoltato dalla nostra Redazione.
Sono 20 i posti letto della cosiddetta “zona grigia” dell’Ospedale, ossia un’ala in cui vengono effettuati i tamponi Covid a tutti i pazienti che dovranno essere ricoverati nel presidio ospedaliero. I tempi della risposta dei tamponi, purtroppo, sono ancora relativamente lunghi, non essendo stato ancora attivato il laboratorio analisi avezzanese, in attesa dell’autorizzazione finale dal Ministero della Salute, un pro forma che, comunque, va rispettato.
10 sono i giorni utili di espletamento della pratica, partiti dalla conclusione dell’iter autorizzativo disposto dalla Asl. Per ora, i tamponi che vengono eseguiti ad Avezzano, sono analizzati dal laboratorio di Teramo e, per i casi più urgenti, dal laboratorio di L’Aquila.
Sul fronte delle linee guida da attuare, al Pronto Soccorso di Avezzano, per il trattamento dei sospetti casi Covid, in realtà, il manager, a seguito di alcune polemiche e lettere scaturite, conferma: “Che un gruppo di lavoro, coordinato dalla direzione sanitaria, ha studiato a fondo l’ordinanza numero 55 della Regione Abruzzo, in materia di igiene e sanità pubblica”.
Anche gli avvocati dei medici che hanno lamentato la mancanza di un piano operativo, inviando solleciti alla direzione sanitaria, affermano che “una bozza di linee guida era stata diramata dallo stesso numero 1 dell’azienda sanitaria locale il 13 maggio scorso”.
Linee guida che fossero univoche e omologate in tutti i presidi sanitari posti sotto il tetto della governace della Asl 1.