“È la festa della speranza e della civiltà, che delinea la fine dell’occupazione dal nazifascismo e l’inizio di una vita libera. Una ricorrenza da dedicare ai giovani della città e dell’intera nazione. La memoria è il baluardo che le istituzioni e la società pongono al ritorno delle dittature e alla tragica deriva della guerra. Ricordiamo il coraggio di chi seppe resistere alla dittatura e all’occupazione aprendo la strada all’Italia democratica. Un ricordo che vale anche come educazione alla tolleranza”.
È questa la dichiarazione del vicesindaco di Avezzano (L’Aquila), Domenico Di Berardino, in occasione della prima festa della Liberazione in presenza dell’era Covid.