“Il 25 aprile, festa della Liberazione, deve diventare un reale momento di unità nazionale, scevro da rivendicazioni e divisioni, cosicchè, dopo quasi 80 anni dal 1945, si possa realmente parlare di una festa di libertà che appartiene all’intero popolo italiano”, così afferma in un comunicato il consigliere comunale di Avezzano Nello Simonelli, presidente della Commissione Cultura.
“Come la Resistenza è un valore innegabile alla base della nascita dell’Italia Repubblicana, va ricordato che essa non appartiene in esclusiva ad alcuno schieramento politico o partitico odierno. Il vento di libertà soffiò forte, alimentato dalle forze azioniste, democratico – cristiane, liberali, socialiste e comuniste, che spaziavano dal patriottismo al repubblicanesimo, passando per il monarchismo, senza dimenticare coloro che riposano nei cimiteri di Nettuno e Montecassino, morti per la libertà altrui in terra straniera”.
“A 76 anni dalla sua istituzione, il 22 aprile 1946, ed oltre 30 anni dopo il crollo del muro di Berlino e di determinate ideologie, l’augurio è che i tempi siano finalmente maturi per costruire un sentimento nazionale unitario, per ricordare agli italiani di oggi ed insegnare agli italiani del domani, oggi bambini, che la Libertà non ha colore, va sempre difesa e, se persa, riconquistata”.
“Viva l’Italia, viva la libertà”, conclude.