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325 milioni per il Mezzogiorno, da oggi l’adesione delle scuole

Piano Agenda Sud da 325 milioni di euro per contrastare dispersione scolastica nelle aree del Mezzogiorno. Da oggi e fino al 21 febbraio, le istituzioni scolastiche delle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, già individuate e inserite nel decreto del Ministro dell’Istruzione e del Merito del 30 agosto 2023, possono aderire per la seconda annualità del progetto.

Si avvia oggi la fase di adesione delle scuole al Piano Agenda Sud per la seconda annualità. Il Piano era di 325 milioni complessivi e ai 265,5 milioni del finanziamento PON erano stati aggiunti 59,5 milioni di risorse reperite nel bilancio del Ministero per garantire organico aggiuntivo e incentivi al personale.

Continua quindi l’investimento avviato lo scorso anno per contrastare la dispersione scolastica e potenziare le competenze nelle aree del Mezzogiorno e nei contesti più difficili grazie ad Agenda Sud, che coinvolge più di 2.000 scuole, con una particolare attenzione a 245 scuole individuate direttamente dall’INVALSI sulla base dei relativi dati delle rilevazioni nazionali, per le quali sono previste anche ulteriori misure, quali accompagnamento e supporto costante da parte del Ministero tramite INDIRE e INVALSI, docenti aggiuntivi, formazione specifica dei docenti, ampliamento del tempo scuola.

“Diamo continuità agli investimenti perché tutti gli studenti hanno il diritto di studiare, di crescere e di godere delle stesse opportunità e vanno contrastati tutti i divari sociali e territoriali”, così il Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara.

L’avviso pubblico

Da oggi e fino al 21 febbraio 2025, le istituzioni scolastiche delle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, già individuate e inserite nel decreto del Ministro dell’Istruzione e del Merito del 30 agosto 2023, possono aderire per la seconda annualità del progetto.

Il piano in 10 punti

1. Studentesse e studenti al centro: insegnamento personalizzato che tenga conto delle esigenze di ciascuno, promozione di attività di orientamento e tutoraggio estese anche alle scuole del primo ciclo, in coerenza con le Linee guida per l’orientamento.

2. Didattica innovativa e laboratoriale: setting di apprendimento innovativi, superamento del paradigma di insegnamento basato sulla lezione frontale, introduzione di nuove metodologie didattiche.

3. Scuola aperta e più vicina a tutti: scuola aperta tutto il giorno, attività extracurricolari e nei periodi di sospensione delle lezioni, orario delle lezioni più flessibile per offrire agli studenti la possibilità di continuare a imparare.

4. Più docenti: potenziamento dell’organico nelle scuole secondarie di I e di II grado nelle materie di base: italiano, matematica e inglese, retribuzione ai docenti per incarichi aggiuntivi oltre l’orario scolastico.

5. Formazione dei docenti: formazione dei docenti coordinata da INVALSI sulla didattica orientativa, sulla progettazione didattica, sull’utilizzo dei dati per migliorare gli esiti degli apprendimenti.

6. Coinvolgimento delle famiglie: organizzazione di gruppi di supporto alla genitorialità con la condivisione di esperienze e strategie.

7. Supporto e accompagnamento alle scuole: INVALSI supporta le scuole sia nella formazione dei docenti, sia nella progettazione didattica e le accompagna in un percorso di auto-riflessione, di monitoraggio e di analisi dei dati di ciascuna scuola sugli apprendimenti.

8. Promuovere il tempo pieno: attivazione di progetti extracurricolari e oltre l’orario scolastico per favorire un ampliamento del tempo scuola anche grazie agli investimenti relativi alle mense scolastiche.

9. Favorire le attività sportive: attivazione di progetti per favorire la pratica sportiva, mantenere alta la motivazione, favorendo l’attivazione di convenzioni, anche grazie agli investimenti relativi alle palestre scolastiche. Al riguardo, è stato incrementato lo stanziamento iniziale del PNRR, ridotto rispetto al fabbisogno e alle richieste pervenute al Ministero, di ulteriori 255 milioni per le palestre delle scuole secondarie di II grado.

10. Progetti speciali di offerta formativa: attivazione di progetti specifici d’intesa con i Presidenti di Regione e le realtà locali per far decollare le potenzialità delle aree interessate.

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