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3500 firme raccolte in due giorni per Borsacchio

Esplosione di Solidarietà, fila sotto la pioggia

La cittadinanza di Roseto e Cologna ha dimostrato una straordinaria mobilitazione, affollando fisicamente il gazebo in soli due giorni e raccogliendo ben 3500 firme contro il taglio della riserva naturale del Borsacchio.
Oltre 600 residenti di Cologna hanno aderito alla causa, inclusi esercizi commerciali nel settore della ristorazione e imprenditoria turistica. Il sostegno si estende anche a importanti figure del turismo ecosostenibile, come il Touring Club, e vanta l’adesione dell’Associazione Regionale B&B d’Abruzzo, che vede nella riserva un’opportunità di sviluppo. Giusto a chiudere tutte le false notizie lanciate da gruppi di imprenditori edili travestiti da agricoltori.
Particolarmente significativa è la nota del Presidente del Collegio dei Periti Agrari Laureati, che evidenzia gli strumenti economici rilevanti riservati agli agricoltori e ai residenti, sottolineando l’importanza della riserva per la comunità locale.
Le falsità sono smentite dalle decine di messaggi quotidiani, post sui social dei veri residenti  che contribuiscono a dissipare eventuali malintesi e a fornire informazioni accurate sulla situazione. Esplode di consensi il messaggio dell’agricoltore che inviando foto dei suoi terreni e degli ulivi potati e dei raccolti invita gli enti a svegliarsi ogni giorno nella Riserva Borsacchio.
L’adesione così massiccia dimostra il forte legame della comunità con la tutela dell’ambiente e l’importanza di preservare la riserva Borsacchio per le generazioni future perché da Cologna sono proprio i giovani a esser venuti a firmare in massa.
Vivere in una Riserva è creare armonia fra residenti, storia, natura e visitatori. Un equilibrio che crea sostenibilità e occupazione ovunque. Il PAN è stato terminato il 27/12/23 e nelle prime settimane di gennaio terminava iter lungo 18 anni che ha bloccato alcuni interventi. Casualmente il giorno dopo la caduta dei vincoli arriva il taglio. Su questa sequenza di eventi ci sarebbe da aprire una ampia riflessione. Se davvero i problemi erano i vincoli, il giorno prima sono stati superati. E’ evidente che il problema di chi ha mosso tutto non era un BB (che aderiscono in massa all’appello) ma le grandi opere edilizie che comunque nel PAN non si potevano fare.

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