Il Presidente del Consiglio regionale dell’Abruzzo, Giuseppe Di Pangrazio, ha partecipato ieri mattina nella sede della Regione a Pescara all’incontro dedicato alla soluzione dei problemi di carenza idrica di cui soffre la Piana del Fucino. Il Presidente della Giunta, Luciano D’Alfonso, ha infatti annunciato un investimento di 50 milioni di euro per il potenziamento del sistema idrico della Piana attraverso la costruzione di una rete irrigua a pressione, tenendo conto delle direttive europee sul risparmio idrico ed energetico.
Il progetto preliminare è nella fase avanzata, a breve saranno richieste le autorizzazioni agli enti competenti, compreso la Via. Al tavolo erano inoltre presenti il consigliere regionale Maurizio Di Nicola, l’assessore Lorenzo Berardinetti e i sindaci dei territori interessati. È stata illustrata anche la convenzione sottoscritta il 13 luglio scorso tra ARAP (Azienda Regionale Attività Produttive), Consorzio di Bonifica Ovest e Regione Abruzzo per il passaggio dei fondi e del cronoprogramma volto all’appalto dei lavori.
«Si tratterà di un’opera di straordinaria importanza – sottolinea Di Pangrazio – unica del suo genere e che andrà portata a compimento coinvolgendo tutti gli attori del territorio in modo da prevenire e in caso risolvere i conflitti che dovessero sorgere momento per momento. I primi soggetti che dovranno partecipare attivamente affinché il sistema idrico vada a regime saranno i sindaci del territorio fucense. Sindaci che ringrazio particolarmente per l’attenzione dimostrata già in questa fase resa possibile, inoltre, con il sostegno degli imprenditori agricoli e dei loro rappresentanti, del responsabile della struttura Arap e del Consorzio di Bonifica Ovest».
«Sono convinto – continua il Presidente del Consiglio – che l’opera sarà apprezzata a livello europeo trattandosi di un intervento strategico in tema di sostenibilità ambientale. Il nuovo impianto, infatti, permetterà di ridurre i gravi sprechi oggi esistenti sulla rete e consentirà di garantire l’approvvigionamento idrico servendosi di un grande bacino di raccolta evitando l’utilizzo delle falde nel sottosuolo. Altro elemento da segnalare è la costante depurazione delle acque che contribuirà a migliorare la qualità dei prodotti agricoli tipici di questo territorio». «Ora tutti al lavoro proiettati al rispetto dei tempi nell’interesse generale della comunità», conclude Di Pangrazio.
Fonte e foto di: Ufficio Stampa Consiglio regionale d’Abruzzo