“Nella giornata di ieri sono stati riscontrati sei casi di positività al Coronavirus.
Si tratta dei componenti di due nuclei familiari residenti all’Aquila, di nazionalità straniera, riconducibili al primo caso individuato il 3 luglio scorso quando un uomo tornato in Italia da un paese extra Ue fu individuato grazie all’ordinanza numero 71 del 30 aprile che impone l’obbligo di tamponi sul personale impegnato a vario titolo nei cantieri del territorio comunale”.
Lo comunica il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi.
“Grazie a quel provvedimento è stato scongiurato il pericolo che in città si registrasse un focolaio difficilmente gestibile e tracciabile proprio nel momento in cui le attività legate alla ricostruzione sono riprese a pieno regime e le iniziative di tipo ricreativo e culturale stanno tornando ad animare il territorio”.
“A seguito dei controlli e dei riscontri portati avanti da prefettura, questura e Asl, inoltre, con cui esiste una proficua e costante collaborazione, i soggetti risultati positivi al Covid-19 che non hanno rispettato l’obbligo di registrazione sulla piattaforma digitale dedicata sono stati segnalati dalla questura all’autorità competente”, conclude il primo cittadino.