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Scuole: protesta lavoratori ditte appaltatrici

Due sono le rivendicazioni alla base della protesta, il riconoscimento del bonus regionale e la ripartenza dei servizi degli appalti delle scuole.

Settimana politica all’Emiciclo: ecco il programma

Oggi alle 10,30, in occasione della seduta del Consiglio regionale, si terrà il presidio delle lavoratrici e dei lavoratori degli appalti dei servizi mense, pulizia e assistenza agli alunni disabili delle scuole della Regione Abruzzo.

Due sono le rivendicazioni alla base della protesta, il riconoscimento del bonus regionale e la ripartenza dei servizi degli appalti delle scuole.

Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs chiedono al presidente della Regione, Marco Marsilio, alla giunta ed alle forze politiche presenti in Consiglio Regionale “di rispettare gli impegni presi sui bonus e che la Regione Abruzzo si faccia carico di creare un tavolo di concertazione con i rappresentanti dell’Ufficio Scolastico Regionale e delle istituzioni locali per garantire il rispetto dei diritti dei lavoratori del settore e la salvaguardia del reddito e dell’occupazione”.

“Le lavoratrici ed i lavoratori degli appalti delle scuole vengono da mesi di cassa integrazione/assegno ordinario e hanno subito tre mesi di sospensione dal lavoro e da qualsiasi forma di reddito (luglio, agosto e settembre) – spiegano Cgil, Cisl e Uil – . Da mesi chiediamo che venga riconosciuto, così come è stato fatto in altre regioni, un bonus per i tre mesi di sospensione ed il 4 agosto 2020, la quinta commissione del Consiglio Regionale ha approvato all’unanimità una risoluzione che impegna il Presidente e la Giunta Regionale a deliberare il riconoscimento di un bonus di 500 € per ogni mese di sospensione per i dipendenti degli appalti scolastici. Da quel momento è tutto fermo, la Giunta non ha neppure aperto la discussione al riguardo”.

Per quanto riguarda ripartenza dei servizi degli appalti delle scuole: “Tra meno di 10 giorni le scuole riapriranno, ma per questi lavoratori non c’è alcuna certezza incalzano i sindacati . Non sappiamo se i servizi ripartiranno. In quali scuole e a partire da quale data; – non sappiamo se i servizi verranno svolti con le stesse modalità. Quali potrebbero essere le modifiche e in che modo la nuova organizzazione del servizio inciderà su orari e carichi di lavoro. Chiediamo che venga garantita la sicurezza sul luogo di lavoro anche per i lavoratori degli appalti, a cominciare dal diritto ai tamponi gratuiti, già previsti per il personale scolastico”.

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Redazione IMN