Le attività di contrasto al fenomeno degli stupefacenti non si fermano. I carabinieri della Stazione di Paganica individuano una nuova piantagione di marijuana e arrestano un cittadino italiano classe 1967.
È questo il risultato dell’ennesima operazione portata a termine dal Comando Stazione di Paganica diretto dal Luogotenente C.S. Nunzio Gentile.
L’operazione, eseguita nella mattinata odierna, ha avuto luogo all’interno di un appezzamento di terreno sito nell’agro di Paganica.
In particolare, l’attività ispettiva compiuta al termine di una mirata attività di indagine ha permesso di rinvenire e sequestrare 10 piante di marijuana ad alto fusto, coltivate all’interno di un terreno di proprietà privata, e tutte ben occultate all’interno di un recinto realizzato con rete oscurante.
Le modalità di costruzione del recinto non lasciano dubbi sulla volontà di impedire il rinvenimento della sostanza stupefacente da parte delle forze dell’ordine.
Questo è il secondo sequestro che avviene nel giro di pochi giorni nella frazione di Paganica. Pochi giorni fa era stata infatti sequestrata un’altra ingente piantagione di marijuana coltivata all’interno di un terreno sito in pieno centro.
Come allora, anche in questo caso la piantagione era munita di impianto di irrigazione e struttura costruita appositamente per occultarne la presenza.
Particolarmente curato il dosaggio del concime che ha permesso alle piante di crescere in maniera rigogliosa.
Tutto lo stupefacente rinvenuto è stato estirpato e posto sotto sequestro in attesa delle analisi di laboratorio che determineranno la quantificazione di THC presente nelle piante. Terminate le operazioni di sequestro, i carabinieri hanno proceduto all’arresto del responsabile della piantagione.
L’arrestato, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, è stato ristretto presso il proprio domicilio in attesa del giudizio per direttissima che verrà celebrato nei prossimi giorni.
L’odierna operazione si inquadra all’interno di un’ampia attività di contrasto del fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti pianificata dal Comando Provinciale Carabinieri di L’Aquila sul territorio di tutta la provincia aquilana.