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Assurdo in serie D: per il Foligno l’interdittiva antimafia, vittoria a tavolino per l’Avezzano Calcio

È oggi il giorno in cui il Foligno Calcio sparisce dal panorama del calcio di serie D. Una decisione di cui si fa carico, seppur indirettamente, la Prefettura di Perugia, dopo l’esito amaro dei riscontri giudiziari sulla società di calcio.

Che le cose per i falchetti non andassero bene era chiaro da tempo: prima lo sfratto, da parte dell’amministrazione, dal ‘Campo di Marte’ struttura sportiva d’allenamento settimanale della squadra, poi l’intenzione manifestata di sottrarre anche lo stadio comunale alla domenica calcistica. Ormai da qualche settimana nella struttura si faceva uso del gruppo elettrogeno, per via delle bollette non pagate, e così si sarebbe fatto anche domani, in occasione della terza di ritorno contro l’Avezzano Calcio. Peccato che da oggi, la serie D non sarà più di scena a Foligno.

È la stessa Avezzano calcio a comunicare la decisione della Lega:

La Lega Nazionale Dilettanti di serie D ha appena comunicato all’Avezzano Calcio srl l’annullamento della partita Foligno-Avezzano per ordine della pubblica autorità al cospetto del Foligno Calcio. 
Questo annullamento si tradurrà in settimana, tramite il giudice sportivo, con la vittoria a tavolino per 0 a 3 dell’undici del presidente Gianni Paris, che così passerà da 26 a 29 punti in classifica.

Difficile ricostruire cosa stia accadendo a Foligno, pare che il sindaco, Nando Mismetti, abbia ricevuto comunicazione dell’interdittiva, e avrebbe successivamente informato la Federazione Italiana Gioco Calcio. Non è la prima associazione tra il calcio cittadino e quello giudiziario; a Natale l’ormai ex presidente Gianluca Ius, era finito in manette dopo un blitz dei Finanzieri del Comando Provinciale di Roma. In quella vicenda erano sette gli  indagati, tutti accusati, a vario titolo, di riciclaggio, emissione di fatture false e truffa aggravata ai danni dello Stato per circa 1 milione di euro. In carcere anche Cristina Trella, membro del Cda del Città di Foligno. Va chiarito, però, che nessuna di quelle accuse era, né è tutt’ora, collegata all’attività del club calcistico. Attualmente il proprietario dell’azienda sportiva è Antonio Spera, che, proprio in seguito alle vicende appena accennate, aveva rilanciato il nuovo progetto tecnico e societario dopo lo smantellamento dello spogliatoio.

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