“Bisogna intercettare in maniera precoce gli asintomatici, ovvero coloro che circolano e diffondono il contagio, ieri abbiamo scoperto un un per cento di positivi, altrettanto è accaduto a Bolzano, abbiamo quindi un dato che si allinea per il momento, ma vedremo il trend finale”.
Così il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, nella tappa celanese del suo “tour” per verificare come sta procedendo lo screening di massa avviato nella provincia dell’Aquila.
“È importante – ha spiegato il governatore, rispondendo alle domande di una giornalista di Marsica Web – che i positivi vengano messi in isolamento; questo screening è un’arma importante per contenere il virus”.
Il deputato di Italia Viva, Camillo D’Alessandro, ha richiesto al ministro Roberto Speranza di intervenire sull’ospedale di Avezzano.
Qualche giorno dopo la struttura sanitaria è stata protagonista di un video-denuncia di alcuni operatori sanitari a Le Iene.
Il governatore ha commentato la vicenda, dicendo che: “Il ministro quando vuole può mandare gli ispettori e fare quello che ritiene utile, non abbiamo nulla da nascondere; l’ospedale di Avezzano vive una difficoltà importante, perché nel giro di pochi giorni si sono riversate centinaia di persone al pronto soccorso, ricordiamo che questa è una condizione che ha colpito il mondo intero”, ha precisato, parlando poi di “Qualche sciacallo che su queste vicende va a cercare lo scandalo“.
“Poi – ha aggiunto – tutto è perfettibile”.
“Abbiamo organizzato la tendostruttura con 15 posti aggiuntivi per dare un ulteriore aiuto nel risolvere i problemi, abbiamo aperto nel frattempo l’ospedale a Tagliacozzo con 40 posti letto e stiamo cercando ulteriori disponibilità a L’Aquila – ha voluto sottolineare Marsilio – Si è lavorato, in tempi anche brevi, affinché quell’ospedale abbia meno pressione e possa curare in maniera più dignitosa possibile i propri malati”.
Sulla vicenda del video de Le Iene ha infine spiegato che “abbiamo visionato il video, fotogramma per fotogramma, ci sono delle indagini in corso anche da parte dell’azienda sanitaria. Smentisco, però, che ci siano persone che fanno i bisogni nei bidoni e qualcuno ne dovrà rispondere di questa notizia“.