Tutte le mattine, con la sua Panda, arrivava alle 8 in punto a Roio e alle ore 11 andava prendere il caffè con i suoi colleghi e amici.
Lo ricordano così studenti e docenti il professore emerito Giovanni Schippa, ex rettore e fondatore dell’Università degli Studi dell’Aquila, scomparso a 97 anni.
Fino a una settimana fa il professor Schippa continuava a frequentare i laboratori di ingegneria per non trascurare la sua regione di vita degli ultimi ottanta anni.
Il mondo scientifico e generazioni di professionisti e amici piangono la persona, che è unanimemente riconosciuta come una dei fondatori dell’Università dell’Aquila statale, così come è oggi.
Un uomo di altri tempi, che ha sempre visto lontanissimo e intuito i cambiamenti epocali del mondo scientifico. Si deve infatti a lui, nel 1992, la nascita del primo sito web di Ateneo del centro sud: www.univaq.it.
Un anno fa – scrive l’Ansa – aveva partecipato da protagonista alle celebrazioni dei 50 anni di Ingegneria e aveva scoperto la targa che rinnovava la fiducia del pioniere dell’Università moderna. Dal 1970 al 1981 Schippa è stato preside di Ingegneria. Dal 1981 al 1995 Rettore.
A lui si deve la statizzazione dell’Ateneo e l’accorpamento della libera facoltà di medicina.
Il mondo scientifico riconosce in modo unanime a Schippa la lungimiranza nel favorire la nascita di nuove facoltà e corsi di laurea, attraverso le chiamate di illustri docenti, che hanno poi creato la nuova dirigenza dell’Ateneo.
Un ricordo particolare negli anni bui, quando era in dubbio la sopravvivenza della università dell’Aquila (’73 e ’74) perché non si riusciva più a pagare gli stipendi.
Intervenne il preside Schippa, con i suoi ingegneri e con un grosso finanziamento privato, riuscì a riportare i conti in ordine e evitare la chiusura dell’Ateneo.