La maggioranza ha approvato, lunedì scorso, in Consiglio comunale, un documento che, di fatto, rende il Serafino Rinaldi, ex Ospedale di Pescina, disponibile a 360 gradi per questa emergenza sanitaria, legata ai contagi da Sars-Cov2.
Un documento, che dovrà essere comunque integrato con i punti anche della Minoranza, ma che, in sintesi, per volere dell’Amministrazione, rende il presidio disponibile a Regione e Asl anche ad accettare pazienti Covid.
Una decisione importante, commentata così dal sindaco Zauri: “La minoranza non è d’accordo con la possibile ed eventuale conversione Covid della nostra struttura sanitaria, ma io sono convinto che questa è la scelta giusta. Il Serafino Rinaldi non deve restare ‘in silenzio’ in questi mesi di emergenza. Noi vogliamo che lavori, che abbia un peso, che faccia parte di una strategia marsicana e regionale, anche Covid. Quindi lo rendiamo disponibile anche per pazienti contagiati, nel caso in cui ce ne fosse il bisogno”, continua il primo cittadino.
“Poi, altro punto – avverte Zauri – nel post emergenza, il nostro ex Ospedale deve continuare ad avere un ruolo anche dopo, quando passerà tutta questa tempesta. Nel post Covid, noi vogliamo che abbia un ruolo di lungodegenza o che sia funzionale con un poliambulatorio. Che il pronto soccorso funzioni per la Marsica Est, senza che i cittadini debbano essere soccorsi dalle ambulanze di Avezzano. La minoranza non è d’accordo con la nostra scelta Covid. Il loro emendamento riguarda in particolar modo la funzione del Serafino Rinaldi come ospedale di montagna. Sicuramente – avverte Zauri – torneremo sull’argomento”.