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Abruzzo torna arancione, firmata ordinanza

Marsilio: Già da domani riaprono esercizi commerciali, scuole medie aperte da mercoledì. Ma il Governo frena, potrebbe impugnare l'ordinanza: No avallo decisione su domani

Il presidente Marco Marsilio ha firmato l’ordinanza con la quale l’Abruzzo delinea il rientro in zona arancione.

L’Ordinanza, che potrebbe essere impugnata dal Governo, ha efficacia dal momento della sua pubblicazione.

Già da domani mattina si applica in tutto il territorio regionale la disciplina prevista nelle cosiddette zone arancioni per gli esercizi commerciali.

Il completamento del percorso avverrà mercoledì 9 con la riapertura delle scuole, dopo esattamente 21 giorni di disciplina in zona rossa.

Il monitoraggio del fine settimana ha fornito ulteriori dati confortanti, dei quali ha preso atto anche il Comitato Tecnico Scientifico regionale, la cui richiesta del 15 novembre scorso era stata all’origine dell’Ordinanza del 16 che ha portato la regione in zona rossa a decorrere dal 18 novembre scorso.

Ordinanza poi assorbita dal successivo atto del Ministro Speranza, recentemente prorogato.

In particolare, non si registrava dal 23 ottobre scorso un numero così basso di nuovi positivi. Diminuiscono anche i ricoveri, sia in terapia intensiva che in area medica, mentre da metà novembre a oggi sono aumentati di alcune centinaia i posti letto complessivamente messi a disposizione del Covid.

Il tutto in un quadro in cui gli indicatori principali (Rt, tasso occupazione posti letto in terapia intensiva e area medica, tasso di ospedalizzazione sulla popolazione residente) pongono l’Abruzzo sempre perfettamente allineato alle medie nazionali e con un rischio complessivo classificato come ‘moderato’.

Il Presidente Marsilio si era assunto la responsabilità di anticipare autonomamente l’applicazione della disciplina più restrittiva prevista dalle norme nazionali, con l’obiettivo di iniziare senza indugi la cura necessaria a riportare l’Abruzzo in sicurezza.

I dati di due successivi report della Cabina di Regia nazionale e quelli dell’ultimo fine settimana dimostrano che l’obiettivo è stato raggiunto nel minor tempo possibile e, come auspicato, in tempo utile a riaprire le attività commerciali per l’inizio della stagione natalizia.

La stessa Cabina di Regia nazionale aveva dato atto positivamente che la Regione aveva adottato in anticipo la disciplina più restrittiva.

Si è così contemperata l’esigenza – che rimane prioritaria – di salvaguardare la salute pubblica e la vita umana, con quella di garantire la tenuta sociale ed economica.

L’interlocuzione con il Ministro, che è stato informato prima dell’adozione del provvedimento, si è svolta sempre all’insegna della reciproca correttezza e leale collaborazione istituzionale, della quale il Presidente Marsilio ringrazia il Ministro Roberto Speranza.

Tuttavia, il presidente ha ritenuto di doversi assumere la responsabilità di evitare che un’applicazione letterale delle norme vigenti provocasse all’Abruzzo un trattamento sproporzionato e dannoso.

Lunedì pomeriggio alle ore 15 presso la sede di Palazzo Silone il presidente illustrerà alla stampa i dettagli dell’iniziativa.

“La regione Abruzzo aveva anticipato l’ingresso in zona rossa rispetto all’ordinanza del governo. La cabina di regia che monitora i dati di tutte le regioni ha riconosciuto questa anticipazione che avrebbe potuto portare alla zona arancione nella giornata di mercoledì. La scadenza dei 21 giorni è però prevista per mercoledì, non per lunedì. Quindi non c’è avallo su questa ulteriore anticipazione”. È quanto l’Ansa apprende da fonti di Governo.

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