Italia in zona rossa nei giorni festivi e prefestivi dal 24 dicembre fino al 6 gennaio. Nei feriali tutte le regioni passeranno in area arancione. Il decreto Natale, presentato ieri in serata dal premier Conte a Palazzo Chigi, prevede inoltre la possibilità di ricevere nella propria abitazione “sino a 2 persone non conviventi, che potranno portare 2 figli minori di 14 anni, dalle 5 alle 22”. Una misura pensata per inserire “un minimo di socialità”, ha spiegato Conte in conferenza stampa.
Nelle giornate del 24-27 dicembre, 31 dicembre, 1-3 gennaio e 5-6 gennaio si potrà uscire di casa soltanto per motivi di lavoro, salute o urgenze. Sarà necessaria l’autocertificazione per ogni spostamento.
Nei giorni in cui l’Italia è zona arancione (28-30 dicembre e 4 gennaio) ci si potrà spostare all’interno del proprio comune senza giustificare il motivo. Permessi anche gli spostamenti dai comuni fino a 5mila abitanti per un raggio di 30 km, senza raggiungere però i capoluoghi di provincia. Negozi aperti fino alle 21. Confermato il coprifuoco notturno dalle 22.
Da domani e fino al 24 dicembre tutta Italia sarà in zona gialla, eccezion fatta per l‘Abruzzo. La nostra sarà l’unica regione arancione dello stivale. A nulla è valso il pressing di Marsilio al ministro Speranza. “Siamo tra le cinque migliori regioni d’Italia per l’occupazione dei posti letto in terapia intensiva”, spiega Marsilio, “Regioni che hanno il triplo di occupazione di letti negli ospedali sono gialle o stanno diventando gialle. C’era la possibilità di andare a derogare sulla base dei nostri numeri per uscire dalla zona arancione”.