INFO MEDIA NEWS
NEWS Politica SLIDE TV

Di Pangrazio: “Un post che avrei preferito non leggere”

Prende posizione, dopo il tam tam mediatico, il primo cittadino di Avezzano. "Ritengo necessarie scuse formali ed immediate verso tutti, compreso il sottoscritto. In caso contrario, sarò costretto a prendere provvedimenti".

Sono venuto ora a conoscenza delle parole scritte ieri dall’Assessore Lorenzo De Cesare, in un post che avrei preferito non leggere”. Non è tardata ad arrivare la presa di posizione del sindaco di Avezzano nei confronti del post pubblicato ieri sera dal suo assessore, Lorenzo De Cesare, ultimo in ordine di tempo entrato in giunta. Un post che ha figiano scatenato diversi effetti: primo fra tutti, quello della Diocesi dei Marsi.

“Il senso di quelle frasi risulta offensivo per tutti noi cattolici. La coscienza religiosa e l’istituzione della Chiesa meritano la vicinanza spirituale di milioni di fedeli ed il rispetto di chi ha ruoli istituzionali. Tanto più ciò vale per il Santo Padre”, così si legge in una nota ufficiale diramata dal sindaco, Gianni Di Pangrazio.

“Di Lorenzo ho sempre apprezzato le qualità professionali e la serietà: sono certo si tratti di righe formulate in un momento senz’altro non sereno. Ritengo necessarie scuse formali ed immediate verso tutti, compreso il sottoscritto. In caso contrario sarò costretto a prendere provvedimenti. La nostra Amministrazione, senza alcuna eccezione, interpreta il suo ruolo nei termini di una vicinanza sincera, autentica e riconoscente al magistero della diocesi marsicana e della chiesa tutta”, questa la conclusione.

Altre notizie che potrebbero interessarti

Team Centro Italia, incetta di medaglie Salvamento

Il prossimo meeting nazionale il 17/18/19 febbraio ad Avezzano nella piscina comunale
Giulia Monaco

Il sassofonista luchese Venditti ospite speciale all’Italian&Swiss Jazz Festival

Questa domenica 26 giugno, dalle 16, Venanzio Venditti sarà alla ribalta dello Sportanlage ...
Redazione IMN

Di Cintio: «Ad Avezzano gli abitanti delle periferie sono invisibili»

«Li renderò visibili dando loro la giusta voce»
Redazione IMN