INFO MEDIA NEWS
Cronaca NEWS PRIMA PAGINA SLIDE TV

Capitol Hill sotto assedio: 4 morti

13 feriti e 52 arrestati tra i sostenitori di Donald Trump

Si aggrava il bilancio delle vittime in seguito agli scontri avvenuti ieri durante l’assalto al Congresso americano da parte dei sostenitori di Donald Trump. Oltre alla donna uccisa da colpi d’arma da fuoco esplosi da un agente del Campidoglio, altre tre persone sono morte per emergenze e complicazioni mediche. Sono stati colpi di arma da fuoco sparati dalla polizia a uccidere Ashli Babbit durante le proteste. Lo riporta l’Ansa.

Lo ha riferito il capo della polizia di Washington, sottolineando che un’inchiesta è stata aperta sull’evento. La donna è stata colpita da un agente in uniforme della polizia del Campidoglio con la sua arma di servizio.

Sono 13 i feriti e 52 le persone arrestate, molte per violazione del coprifuoco. Il vice consigliere per la sicurezza nazionale, Matt Pottinger, si è dimesso in seguito all’assalto al Congresso da parte dei fan di Donald Trump. Lo riferisce la Cnn.

Intanto il sindaco di Washington ha esteso l’emergenza pubblica per altri 15 giorni, fino al 21 gennaio, il giorno dopo l’insediamento di Joe Biden, appuntamento per il quale si temono nuovi forti tensioni. E, dopo il no di Camera e Senato alla prima obiezione sul voto in Arizona, il Congresso è tornato a riunirsi e sta ora esaminando e contando i certificati dei voti del collegio elettorale, Stato per Stato.

Donald Trump è sempre più solo. L’ipotesi di invocare il 25/o emendamento per rimuoverlo si sta rafforzando nel gabinetto del presidente, anche se l’idea non è stata ancora ventilata al vicepresidente Mike Pence. Il 25/o emendamento della Costituzione prevede che il vicepresidente prenda i poteri nel caso il presidente muoia, si dimetta o sia rimosso dal suo incarico. D’accordo sulla rimozione anche alcuni leader repubblicani. Intanto si susseguono diverse dimissioni, dalla portavoce di Melania Trump al vice portavoce della Casa Bianca. E stanno valutando di lasciare anche il ministro dei Trasporti e il consigliere per la sicurezza Nazionale. Intanto Trump, che ieri è intervenuto con un video in cui ribadiva l’accusa di elezioni falsate invitando comunque i suoi fan a ‘tornare a casa’, è stato bannato temporaneamente dai principali social media, Twitter, Facebook e Instagram.

La condanna per l’assalto al Congresso statunitense è arrivata unanime da tutto il mondo. L’ex presidente Obama ha parlato di “grande disonore e vergogna” per gli Stati Uniti ma non “una completa sorpresa”. La violenza, ha detto, è stata “incitata da un presidente che ha continuato a mentire sul risultato delle elezioni”. “La violenza è incompatibile con l’esercizio dei diritti politici e delle libertà democratiche”, le parole del premier italiano, Giuseppe Conte. Parole di condanna sono arrivate anche da tutti i leader europei, da Macron a von der Leyen e Johnson. Protesta anche del mondo dello sport americano.

Altre notizie che potrebbero interessarti

𝐍𝐮𝐨𝐭𝐨 𝐚𝐫𝐭𝐢𝐬𝐭𝐢𝐜𝐨: 𝐚𝐥 𝐜𝐞𝐧𝐭𝐫𝐨 𝐏𝐢𝐧𝐠𝐮𝐢𝐧𝐨 𝐕𝐢𝐥𝐥𝐚𝐠𝐞 𝐢𝐥 𝐂𝐚𝐦𝐩𝐢𝐨𝐧𝐚𝐭𝐨 𝐫𝐞𝐠𝐢𝐨𝐧𝐚𝐥𝐞 𝐅𝐈𝐍 𝐜𝐨𝐧 𝟐𝟎𝟎 𝐚𝐭𝐥𝐞𝐭𝐞

Sorge: "Siamo pronti ad ospitare un altro grande evento sportivo nella nostra struttura"
Alessia Centi Pizzutilli

Emergenza Abruzzo, Berlusconi si mette all’asta per aiutare i terremotati

Redazione IMN

VIDEO. Pietrasecca, chiude via Cotarda e si apre la polemica, Nazzarro: «E se non avessi fatto nulla?»

Kristin Santucci