Ieri, gli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Sulmona hanno dato esecuzione ad un ordine di carcerazione emesso dalla Procura Generale del Tribunale di Perugia nei confronti di T.V., 49enne sulmonese, poiché ritenuto responsabile del reato di bancarotta fraudolenta.
Le indagini svolte hanno potuto accertare che l’uomo nel 2009, in qualità di amministratore unico di una società a responsabilità limitata fallita, ha occultato e distratto somme ai debitori della società per oltre 100.000 euro, sottrazione per la quale è stato condannato alla pena di anni 3 di reclusione e al pagamento di una multa di 5.320 euro.
A seguito della condanna, T.V., già con precedenti specifici di natura societaria, per il tramite del suo legale ha fatto richiesta di essere affidato ai servizi sociali o, in alternativa, di espiare la pena in regime di arresti domiciliari, ma il Tribunale di Sorveglianza di Perugia, riconoscendo una pericolosità sociale del soggetto, suffragata dai rilevanti precedenti e dalla pervasività delle condotte illecite poste in essere in relazione a reati riconducibili ai cosiddetti “colletti bianchi”, ha rigettato le richieste e ha disposto l’immediata carcerazione.
Al termine delle formalità di rito, l’arrestato è stato condotto nella Casa Circondariale di Vasto.