“C’è una sola verità: la Regione Abruzzo in questi due anni avrebbe dovuto fare investimenti seri, concreti e reali sul punto nascita di Sulmona”.
Così Marianna Scoccia, consigliere regionale, interviene sul “no” alla proroga di apertura della struttura peligna.
“La messa in sicurezza del punto nascita di Sulmona, in termini soprattutto di adeguamento del personale medico e ostetrico sotto dimensionato, doveva essere attuata al momento della reiterata richiesta al Comitato nazionale e non dopo a parole”, sottolinea.
“Tutto ciò non è avvenuto per inerzia e incapacità. È normale che il tavolo di monitoraggio ‘ci boccia’! – aggiunge – Tale bocciatura fa scomparire Sulmona DEA di I livello, visto che nel documento sulla rete che hanno rilasciato e che si presume trasmesso a Roma, la motivazione del DEA era ancorata alla permanenza del punto nascita”.
“Amici non facciamoci raccontare bugie!”, conclude.