Ancora senza esito le ricerche dei 4 escursionisti dispersi sul Monte Velino. Le operazioni sono ripartite questa mattina all’alba. Ieri notte è decollato dalla base di Pratica di Mare un elicottero dell’Aeronautica Militare per dare manforte agli 11 uomini, due squadre del Soccorso Alpino e una delle Fiamme Gialle, che con gli sci hanno battuto Valle Majelama.
Durante la notte l’elicottero dell’Aeronautica Militare, l’unico con i visori notturni in grado di volare al buio e con visibilità scarsa per le difficili condizioni meteo, ha perlustrato tutte le possibili aree di riparo della zona: rifugi, bivacchi e stazzi. Nulla di fatto.
I soccorritori hanno inoltre individuato tracce di una valanga nell’area che in valle Majelama incrocia la valle del Bicchero, anche se lo smottamento – fanno sapere dal Soccorso Alpino – potrebbe risalire ai giorni scorsi.
Questa mattina è stata agganciata una cella telefonica appartenente al cellulare di uno dei 4. La cella è stata localizzata a 1800 metri di altitudine. L’analisi delle celle telefoniche, gestita dai Carabinieri nel loro Comando, si basa sulla triangolazione di tre ripetitori GSM.
Hanno raggiunto il luogo anche i nuclei specializzati di ricerca con tracciamento GPS, droni e cinofili, oltre ad un elicottero per il sorvolo aereo. Partecipano alle operazioni le unità della Guardia di Finanza con un elicottero, cinofili e soccorritori da montagna, CAI Abruzzo, Carabinieri e Protezione Civile.
Per la Guardia di Finanza sono impegnati 10 militari e un’unità cinofila. Sul posto è intervenuto anche un AV169 proveniente dal Comando Operativo Aeronavale di Pratica di Mare, dotato delle più moderne strumentazioni di rilevamento.
I 4 escursionisti, Valeria Mella, 26 anni, Tonino Durante, 60 anni, Gianmarco Degni, 26 anni e Gianmauro Frabotta, 33 anni, tutti avezzanesi, sono ufficialmente dispersi dal tardo pomeriggio di ieri. A lanciare l’allarme è stato il padre di uno di loro, preoccupato dal mancato rientro a casa del figlio.
I quattro erano usciti ieri mattina per una passeggiata in montagna, non avevano gli sci al seguito. Tutti amanti della montagna, erano partiti dal Rifugio Casale da Monte.