“Sul punto nascita e più in generale sulla sanità locale è bene prendere posizioni forti e in modo possibilmente coordinato con tutte le altre forze e istituzioni del territorio.
Aderisco alla manifestazione indetta dalla CGIL perché deve essere chiaro che noi sindaci ci siamo sempre stati e ci saremo sempre in prima linea a difendere i diritti delle nostre comunità, come in questi anni abbiamo sempre dimostrato con ogni mezzo e in ogni sede”. Lo ha dichiarato il sindaco di Sulmona, Annamaria Casini.
“Dopo anni di battaglie – continua – che abbiamo condotto e tante promesse che abbiamo ricevuto, oltre manifestazioni, atti e delibere consiliari, numerosi incontri in cui ci siamo impegnati, ora servono azioni concrete da parte della Regione.
Quel che c’è da fare per salvare il reparto è chiaro ed il tempo delle chiacchiere è finito.
Dopo due anni persi, ormai la Regione, che ha costituzionalmente piena autonomia nel riprogrammare la rete dei punti nascita, deve agire subito con atti concludenti per riorganizzare e salvare il reparto dell’ospedale di Sulmona con investimenti e risorse per adeguarlo agli standard, assumendosi la responsabilità di garantire efficacia della assistenza, qualità e sicurezza sia per la madre che per il neonato, al di là dei numeri, come è stato ricordato recentemente dal CPNN ministeriale. Chiedo a gran voce alla Regione, per la comunità che rappresento, una risposta chiara, forte e veloce attesa da troppo tempo”.