Nel corso del Consiglio comunale di ieri il sindaco di Celano, Settimio Santilli, ha fatto una cronistoria della vicenda ripercorrendo tutte le fasi dal sequestro dell’area di San Marcello, le varie indagini ed analisi della matrici ambientali, fino al dissequestro.
Il primo cittadino ha depositato tutti gli atti ufficiali riguardanti le analisi delle indagini dei campioni delle acque, dei terreni e dei rifiuti eseguiti da ARTA per conto del NOE nella discarica di San Marcello ed eseguite in contraddittorio sugli stessi campioni anche dal Comune.
A questi atti é stato aggiunto anche il Piano di Caratterizzazione della discarica validato ed approvato CON PARERE FAVOREVOLE da Arta, Asl, Provincia, Regione, Comune, Aciam nel corso della Conferenza dei Servizi conclusasi il 29/05/2019 a seguito dei risultati delle analisi TOTALMENTE nei limiti tabellari del Testo Unico sull’ambiente e ragion per cui è stato chiesto dal Comune la cancellazione di San Marcello dall’anagrafe dei siti a rischio di potenziale contaminazione al Servizio di Gestione dei Rifiuti e Bonifiche della Regione.
“Mi auguro che si volti ora repentinamente pagina e che se ne chiuda definitivamente una delle più nere e dannose per il nostro contesto socio-economico che tanto è costata in termini monetari al Comune e quindi alla comunità, e altrettanto all’immagine di Celano Ora dovremo avere la capacità di trasformare un problema in una opportunità di sviluppo per la nostra città, ha dichiarato il Sindaco nel corso del Consiglio Comunale, perché questa è l’unica forma di politica che conosciamo e applichiamo da sempre, una politica COSTRUTTIVA, tesa alla crescita e al benessere della nostra Celano e dei cittadini che la vivono. Dovremo adoperarci per l’immediato ripristino e riapertura delle aree del CIRCUITO di MOTOCROSS F. Piccone, come continuare ad investire sull’AVIOSUPERFICIE per farne un vero aeroporto turistico con all’interno scuole di volo sportivo, commerciale, aereo modellismo, droni, oltre che a continuare ad essere sede antincendio di Protezione Civile della Regione. Il recovey plan prevede importanti fondi di finanziamento nel settore ambiente. Si dovrà dunque lavorare intensamente sulla riqualificazione ambientale-paesaggistica della ex discarica ben consci che l’iter amministrativo non sarà semplice ed immediato dipendendo non solo dal Comune, ma anche dagli enti sovracomunali e da una normativa giustamente molto rigida. Le idee da sviluppare in questo ambito si dovranno concentrare sulla realizzazione di aree verdi con percorsi pedonali e sullo sviluppo di impianti per la produzione di energie da fonti rinnovabili e potenziali introiti economici per l’ente. É il momento di rilanciare tutte le peculiarità, la bellezza e l’immagine di Celano, che tutto è tranne che “Terra dei fuochi”, come alcuni inn modo inappropriato e frettolosamente, prima che i fatti fossero verificati dagli organi inquirenti e competenti osarono definirla e che oggi spero si siano finalmente ricreduti capendo quanti danni ha causato e poteva causare ancora quella definizione”.