Un’altra causa in grado di appello sulla questione della immaginaria doppia striscia di arresto del T-Red si è conclusa oggi presso il Tribunale di Avezzano, sempre con una scontata e robusta vittoria per il Comune di Avezzano.
Per l’ennesima volta viene completamente capovolta la sentenza del giudice di pace che in primo grado, accogliendo un ricorso contenente il pretesto della doppia striscia, aveva “graziato” un conducente fotografato dal dispositivo perché superava arbitrariamente il punto di arresto stabilito dal codice.
Parliamo dell’unica linea bianca presente sulla strada, chiara e ben visibile tanto nelle foto quanto nel video a colori riprodotto dalle telecamere e ancor più nella realtà, per questo non ingannevole per alcuno tanto meno per l’attento automobilista come tra l’altro dimostrato anche dal consistente numero di persone che hanno saputo fermare la propria auto nel punto giusto senza incorre in alcun illecito (secondo le statistiche in possesso dell’ufficio, rispetto al totale dei veicoli transitati solo un uno per cento di questi ha commesso l’infrazione).
Anche in questo ulteriore caso talmente evidenti sono state le ragioni del Comune di Avezzano, che il Tribunale ha ritenuto di dovere pure condannare l’indisciplinato automobilista, oltre al pagamento del verbale con relativa decurtazione dei due punti sulla patente, anche alle spese legali per il doppio grado di giudizio, il tutto per un ammontare complessivo di diverse centinaia di euro.
In pratica, una sanzione iniziale di appena quarantasei euro si è trasformata in una vera e propria batosta.
Dopo una serie di iniziali sconfitte in primo grado con motivazioni talvolta veramente inconsistenti, quella di oggi è l’ennesima causa del T-Red vinta in appello dal Comune di Avezzano avente ad oggetto la cosiddetta “doppia striscia”, ottenuta grazie a un più approfondito e accurato accertamento dei fatti da parte della giustizia, questa volta togata, il cui irreprensibile impegno e rigore processuale sta energicamente portando in evidenza la correttezza degli accertamenti effettuati dalla polizia locale di Avezzano.
L’attività di difesa in grado di appello delle ragioni del Comune di Avezzano proseguirà quindi con il consueto senso di responsabilità, sia per soddisfare l’interesse pubblico generale sia per assicurare la correttezza e l’imparzialità dell’azione amministrativa sia anche perché risulta ormai sempre più evidente che le probabilità di vittoria sul punto sono elevate, con buona pace per coloro che a più riprese hanno tentato di rappresentare a tutti i costi una gestione rovinosa dei verbali emessi dalla polizia locale per le infrazioni semaforiche.