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Macchinari tamponi, Fedele (M5S): “Problema non risolto”

"I macchinari Menarini in grado di processare 200 test al giorno ma fabbisogno medio è di 300"

Coronavirus, Fedele: “Turismo abruzzese non può fermarsi”

All’Ospedale di Avezzano sono stati installati due nuovi macchinari processa tamponi. I macchinari sono in grado di analizzare in poco più di tre ore 24 tamponi ciascuno, per un totale giornaliero a pieno regime di 200 test al giorno.

“Ci sono voluti solo 12 mesi di battaglie fatte di denunce, interpellanze, ispezioni, audizioni in commissione, incontri e scontri, perchè un problema tanto evidente ed urgente fosse affrontato (ma non risolto) dal governo Marsilio e dalla ASL 1”, ha scritto in una nota il Consigliere regionale del M5S, Giorgio Fedele.

Un problema, quello relativo alla mancanza della capacità di far fronte alle richieste di tamponi, che non sembra tuttavia essere risolto: “L’attuale fabbisogno, stimando a ribasso, – precisa Fedele – fra ospedale e territorio è di circa 300 tamponi. Peraltro in un momento di “calma”. Se invece prendiamo la media dei tamponi richiesti, da tutto il territorio marsicano, all’apice della seconda ondata, scopriamo che siamo arrivati anche a punte di 500 tamponi al giorno”.

“Ancora oggi, perciò, saremo costretti a spedire i campioni da refertare in giro per tutta la Regione, tenendo impegnato un mezzo ed il relativo personale a fare i fattorini, subendone i costi che non sono solo quelli del trasporto e subendo gli ovvi ritardi per avere il responso dell’esame. Tutto questo senza contare i tamponi che nei trasferimenti sono andati persi e senza contare che la ASL 1 ha a disposizione, già da tempo, un altro macchinario (Panther) con la capacità di analizzare 500 tamponi al giorno e che viene però tenuto fermo a L’Aquila, non viene cioè utilizzato per alcun esame attinente al Covid… ma viene pagato essendo a noleggio”.

I due macchinari istallati ad Avezzano sono presi a noleggio, con un contratto sottoscritto dalla Asl 1 di 3 mesi.

Per il pieno regime, i macchinari avranno bisogno del periodo di collaudo e di formazione del personale. “Il direttore Testa mi ha assicurato che in una settimana i due macchinari lavoreranno a pieno regime. Dubito fortemente – aggiunge Fedele – che ciò sarà possibile visto che ci vuole tutto il periodo di collaudo e di formazione del personale perchè ciò possa accadere”.

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