“Tanto tuonò che piovve e alla fine Umberto D’Annuntiis ufficializza in pompa magna una notizia che si conosceva da mesi: lascia la barca di Forza Italia, in evidente crisi elettorale, per passare ai più sicuri lidi di Fratelli d’Italia”. Lo dichiara Sandro Mariani per commentare “il recente cambio di casacca del Sottosegretario alla Presidenza della Giunta Regionale”. “In barba alle scuse di facciata – aggiunge Mariani – con D’Annuntiis che ha cercato di giustificare la sua scelta anche con la decisione forzista di aderire al Governo Draghi (…lui che nasce e viene dalla Democrazia Cristiana), la verità è che il suo ingresso nel partito della Meloni rispecchia la strategia già adottata sul territorio da qualche suo sodale (o ex sodale) che ha scelto di rinforzare il partito del Presidente romano. Ora non ci resta che attendere le reazioni degli altri partiti del centrodestra all’Emiciclo – prosegue il Capogruppo di “Abruzzo in Comune” – la Lega già preannuncia guerra e fa filtrare area di rivoluzione in maggioranza dopo questo ennesimo cambio di casacca! La verità però è che questo teatrino politico, messo in piedi da quel che resta della ex maggioranza eletta appena due anni fa, interessa poco o nulla agli abruzzesi i quali, alle prese con la pandemia, la crisi e tantissimi punti interrogativi sul loro futuro, vorrebbero solo avere delle risposte da chi li governa. Invece la Regione Abruzzo è ferma, tenuta in ostaggio dalle lotte intestine del centrodestra, troppo intenta a litigare, a spartirsi poltrone ed incarichi, ad imporre diktat e veti incrociati”. “Infatti in tanti, troppi in maggioranza, invece di occuparsi degli abruzzesi si preoccupano solo del proprio futuro politico, come Umberto D’Annuntiis” conclude Mariani.
D’Annuntiis a FdI, Mariani: “Tanto tuonò che piovve”
"Suo ingresso rispecchia la strategia già adottata sul territorio da qualche suo sodale che ha scelto di rinforzare il partito del Presidente romano"