Scurcola Marsicana, ad oggi, è un Comune commissariato, dopo che è venuto meno l’equilibrio in Consiglio e i numeri che sorreggevano l’ex sindaco, Maria Olimpia Morgante.
Un “terremoto politico” che sta generando, però, già nuove soluzioni, all’alba del nuovo giorno. Siamo in piena emergenza Covid, ma le elezioni sono vicine. L’unico nome che sembra profilarsi all’orizzonte – nome in qualche modo già noto alle dinamiche politiche scurcolane – è quello di Nicola De Simone, volto che già 5 anni fa provò a fare il salto in lungo verso lo scranno più alto dell’esecutivo, quello di primo cittadino, con la lista con cuore pulsante a Cappelle dei Marsi, “il Paese che Vorrei”. E’ ancora presto, però, per dare volti e soprattutto nomi certi dei prossimi candidati alla poltrona di sindaco di Scurcola. Sicuramente, un alfiere che potrebbe farsi avanti è Fabio Mammarella, ex vice proprio della Morgante, dimessosi all’epoca per “forte senso di responsabilità e per evidenti incomprensioni interne all’amministrazione di allora”.
Il tavolo degli accordi è, tuttavia, apertissimo. I due possibili candidati, in qualche modo, si starebbero facendo la corte a vicenda per il suolo di vice sindaco della propria lista per le prossime comunali.
Nel discorso politico del futuro di Scurcola Marsicana, che scelta compirà la ex prima cittadina, dopo le dimissioni “a sorpresa” che l’hanno messa, non senza una certa amarezza da parte sua, alla porta prematuramente? Potrebbe avere di nuovo un ruolo da capolista dopo lo scossone nel Comune? Potrebbe avere le carte per tornare a dire la sua, con più forza di prima? Qualche nodo, sicuramente verrà sciolto nei prossimi mesi.
Viste le carte in tavola e le indiscrezioni rese note sino ad ora, potrebbe ventilarsi all’orizzonte anche la possibilità di far correre sulla pista delle elezioni amministrative anche una lista unica, che metta tutti d’accordo, insomma. Per De Simone e Mammarella, si potrebbe aprire, perché no, anche lo scenario delle future regionali: un’ambizione coltivata, che farebbe di Scurcola un trampolino di lancio per le richieste dell’intera Marsica.