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Gal Marsica, cestini gettacarta pieni di rifiuti: “Comportamento incivile”

A lanciare il sasso della critica all'inciviltà è Augusto Cicchinelli, per il Gal Marsica: "Comportamento egoista, signori che di sera riempiono i cestini gettacarta di fronte alla nostra sede dei loro rifiuti, forse per evitare di fare la raccolta differenziata in casa. Ho apposto anche un cartello per evitare il ripetersi di simili atteggiamenti".

“Nei tre cestini gettacarta davanti la sede del GAL Marsica da diverso tempo un paio di signori (anche di una certa età) ogni sera passavano e riempivano i cestini di rifiuti delle proprie abitazioni: tutto ciò solo per non separare in casa i rifiuti essendo evidentemente un fastidio fare la raccolta differenziata. E’ chiaro che si tratta di un comportamento incivile ed egoista che andrebbe sanzionato”. A segnalare il fatto alla stampa, anche con delle foto allegate, è Augusto Cicchinelli, per il Gal Marsica. La nuova sede del Gal Marsica si trova lungo via XX Settembre, nell’edificio dove al primo piano è ubicata la succursale avezzanese della Provincia dell’Aquila.

“Mio figlio Giuliano – racconta Cicchinelli – ha 12 anni e, quando ha visto i cestini pieni di immondizia casalinga, si è “arrabbiato” molto per questi comportamenti! Ho pensato che una risposta di speranza gliela dovevo dare ed allora ho pensato bene di scrivere un cartello per ogni cestino chiedendo ai signori (che ho visto di persona più volte ma proprio perché anziani mi sono trattenuto dal riprenderli) di non depositare più i rifiuti anche perché è attiva una telecamera privata (ben visibile). Bene. Da 20 giorni i cestini sono sempre puliti. ovvero vengono utilizzati solo per l’uso per il quale sono stati installati e non vi sono più buste di rifiuti ogni giorno che peraltro impedivano l’uso dei cestini stessi. Mio figlio Giuliano ora è contento e ha capito che forse c’è una speranza: in questi giorni la sua scuola, e lui ovviamente, fanno ricerche e relazioni sulla giornata della Terra”.

“Scrivo queste righe solo per sensibilizzare le persone ad evitare di riempire i cestini pubblici di rifiuti delle proprie abitazioni, o peggio buttarli nei terreni o nei bordi delle vie di periferia, solo per evitare il “fastidio” di differenziare gli stessi. Se ciascuno di noi non fa la propria piccola parte, come pensiamo di lasciare ai nostri figli un mondo migliore? Mi fa piacere pensare che i signori in questione hanno capito e che magari hanno iniziato a differenziare ma mi assale comunque il dubbio che gettino i rifiuti da un’altra parte. Spero di no”, questa la conclusione.

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