Ieri pomeriggio è stata notificata la misura cautelare nei confronti di colui che è stato identificato come l’autore dell’aggressione avvenuta al sottopasso della Stazione degli autobus di Avezzano, più di 10 giorni fa, di mattina. Era un venerdì. L’autore, identificato dagli agenti della Polizia di Stato dell’Aquila, ha 16 anni, è incensurato e ha sferrato al malcapitato un calcio con la tecnica “a spazzata”, tipica dello sport di combattimento della Kick Boxing, contro ogni etica dello sportivo e dell’atleta. Le mosse di kick, di fatti, non si possono usare al di fuori dalla palestra e in occasioni che non siano di competizione sportiva o di allenamento (che avviene, tra l’altro, in contesti controllati e con protezioni specifiche), così come avviene per tutti gli altri sport di combattimento.
Le indagini sono state portate avanti dalla Squadra Mobile dell’Aquila e sono state chiuse nel giro di pochi giorni, a riprova della risposta immediata che è stata data dalle Forze dell’Ordine. Adesso toccherà agli altri minorenni presenti al momento dell’aggressione, essere identificati, anche se, lo ripetiamo, non hanno preso parte all’atto di violenza in sé nei confronti del 15enne di Collelongo, ma comunque hanno assistito alla scena. Tra il materiale raccolto, anche un video che è girato sul web. Il fatto ha creato una certa preoccupazione in città, tant’è che anche il Comune ha annunciato l’istallazione della video-sorveglianza nel sottopassaggio in questione, teatro di questa aggressione.
Il ragazzo marsicano , quella mattina, è stato aggredito da un suo coetaneo e non da più persone. I minori coinvolti nella vicenda però sono 3 o 4. La vittima, rappresentata dagli avvocati Antonella e Rocco Mancini. Tutti i minori coinvolti, comunque, si conoscono perché coetanei e frequentanti la stessa scuola.
Il minore autore del gesto violento, quindi, è stato già trasferito in Comunità, all’Aquila: lo attende un percorso di reintegrazione sociale.
IL COMUNICATO STAMPA UFFICIALE DELLA QUESTURA:
Personale della Squadra Mobile di L’Aquila a conclusione dell’attività d’indagine, ha eseguito la misura restrittiva della libertà personale del collocamento in comunità nei confronti del sedicenne che lo scorso 07 maggio ha aggredito con violenza un suo coetaneo nel sottopassaggio della Stazione Ferroviaria di Avezzano.
Da quanto accertato il ragazzo oggetto della misura cautelare, a seguito di una futile lite avvenuta il giorno prima, dopo aver premeditato l’aggressione, aveva raggiunto la sua vittima nel sottopassaggio della stazione e con una tecnica da arte marziale lo ha colpito con un “calcio a spazzata” alla gamba sinistra, fratturandogli il malleolo.
Le successive indagini svolte dalla Squadra Mobile di L’Aquila, con l’ausilio del personale della Polizia ferroviaria e del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Avezzano, hanno permesso di individuare tempestivamente l’autore della violenta aggressione, il quale, come noto, aveva postato su “Instagram” una storia in cui si vantava degli effetti del suo calcio, sferrato con una tecnica appresa nella pratica della kickboxing.
Sulla base degli elementi raccolti, il giudice del Tribunale per i Minorenni, condividendo la richiesta del P.M., ha emesso l’ordinanza del collocamento in comunità e l’affidamento ai servizi sociali dell’adolescente.