“Non si può far altro che intessere un dialogo di costruzione assieme”. A parlare, e a prendere posizione, questa volta, è l’Univaq stessa, tramite le parole dei medici e professori che la “abitano” in qualche modo e che giorno dopo giorno formano futuri attori della Sanità a portata di tutti nelle aule e nei corridoi dell’Ateneo del Capoluogo.
L’argomento all’ordine del giorno, sui tavoli anche dell’Università, è la bozza del piano di riordino regionale della rete ospedaliera.
“C’è un obiettivo reale – dice il professor Guido Macchiarelli, direttore del Dipartimento Mesva dell’Università – la legge Bindi, oramai antica, impone di fatto che si crei un’azienda mista, già il vecchio piano di riordino della rete ospedaliera doveva essere vincolato alla costruzione di un’azienda mista. I ministeri ci stanno supportando anche dal punto di vista delle risorse umane, sia sugli specializzandi che sui docenti. Solo così noi saremo vincenti”.