“La Costa dei Trabocchi deve essere un modello di sostenibilità e tutti i comuni devono impegnarsi in tal senso. Bisogna uscire dalla frammentazione che avvolge questo territorio e impostare una visione del futuro che passi attraverso la sostenibilità”.
E’ il parere di Legambiente e Wwf Abruzzo che oggi, in conferenza stampa a Pescara, hanno illustrato le loro osservazioni al Rapporto Ambientale della Valutazione Ambientale Strategica relativa alla proposta di nuovo Piano Regolatore Generale (Prg) del Comune di Ortona. Le associazioni giudicano il Rapporto “deficitario, da integrare sia con dati aggiornati sia con ulteriori indagini ambientali.
Ne sollecitano l’allineamento e adeguamento ai Piani di Assetto Naturalistico delle aree protette e a tutti gli strumenti sovraordinanti, compresa la legge regionale 5/2007 che all’Art.
41 stabilisce che nel tratto fra Ortona e Vasto, sulle aree dismesse del tracciato ferroviario, “è preclusa ogni attività di trasformazione del suolo diversa dalla destinazione a verde”. Le associazioni invitano il Comune di Ortona a rivedere l’impianto generale del Prg in via di approvazione. Per il delegato regionale Wwf Abruzzo Filomena Ricci, il Prg manca “di una visione aggiornata. Mentre tutti i piani di ripartenza chiedono un consumo di suolo zero, è anacronistico proporre nuovi insediamenti in un’area con valenze ambientali importanti.
Serve invece una maggiore attenzione alla tutela della biodiversità, specie nell’area costiera tra il Foro e l’Arielli, una delle zone di maggiore importanza regionale per la sopravvivenza del Fratino”.
“La Costa dei Trabocchi è già un brand turistico di eccellenza e la Via Verde dovrebbe essere un corridoio ecologico – dichiara Giuseppe Di Marco, presidente di Legambiente Abruzzo – Purtroppo la frammentazione territoriale, la Provincia di Chieti che non riesce a fare sinergia con la Regione Abruzzo, pongono limiti a un’azione che dovrebbe essere coordinata per ottimizzare le risorse che avremo presto disponibili in direzione di una crescita sostenibile a garanzia di una qualità ambientale e turistica”.