La domenica di Terza Categoria si piega, in ginocchio, dinanzi alla capolista morinese. Il vertice si schianta sulla cattiveria calcistica dei ragazzi dello Schioppo e a farne le spese, oltre al Cerchio sconfitto di misura, è la lotta a due vissuta dal fronte Plus Ultra.
La classifica si modella nel finale, mai tanto elettrizzante: solo nella ripresa i neroverdi a strisce riescono a sbloccare una gara complicata, grazie al guizzo di intelligenza e intuito della premiata ditta Giovanni Iacovitti-Michele Giovarruscio, quest’ultimo alla seconda rete consecutiva in campionato. La zona Cesarini prima illude, poi delude la Trasacco del pallone, il 3-2 sul Massa D’Albe a una manciata di secondi dal termine si spreca sul guizzo avversario a strappare il pari quando sembrava già finita. Un 3-3 carico di rimpianti che interrompe la striscia di vittorie e allunga a 5 lunghezze il distacco dalla vetta.
Quella vetta dalle sembianze rovetane, innevate nell’aspetto rigoglioso che lascia in coda un inverno duro e combattuto. Il ghiaccio si scioglie col sole che anticipa il mese della primavera, quel ‘marzo’ cantato dai ragazzi di Antonello Colangelo, in realtà ben più gentile coi morinesi di Leonardo Giovarruscio. Cinque punti sulla seconda significano tutto, è in quel margine il senso del campionato che Lo Schioppo si appresta a cominciare: a partire da ora la sfida con se stesso si farà incandescente, l’unico imperativo reale è dare valore ai sacrifici fatti in questi mesi, e affrontare il finale di stagione con la serietà di chi ha chiaro l’obiettivo, e cioè portare a casa un campionato mai sentito tanto proprio.
I cori si mischiano alle foto e alle istantanee di momenti da incorniciare, sei appuntamenti ancora da qui alla fine, e siamo certi ci sarà ancora tanto da dire.
«È stata una partita difficile – ha raccontato Michele Giovarruscio, autore della rete che ha deciso la gara – la palla non voleva entrare. Più passavano i minuti e maggiore era la paura di pareggiare. A 10 dalla fine, su una palla al bacio di Giovanni Iacovitti, ho intuito il taglio e battuto il portiere che fino ad allora aveva chiuso la saracinesca con grandissimi interventi. Questo gol è, a mio avviso, il gol più importante della mia minuscola carriera, soprattutto perché Plus Ultra nello stesso pomeriggio ha pareggiato e siamo riusciti ad allungare di altri due punti. La dedica va a tutto il paese che ci sostiene ogni domenica e in particolare al signor Valerio Di Biagio, che aveva promesso una cena se avessi fatto un altro gol».
Che dire allora, buon appetito!