Prosegue con oltre 500 banchetti in tutta Italia la raccolta firme per il referendum sull’eutanasia legale promosso dall’Associazione Luca Coscioni. Obiettivo 500mila firme entro il 30 settembre per portare avanti l’iniziativa e portarla al vaglio delle istituzioni.
Il testo della proposta di referendum prevede una parziale abrogazione dell’art. 579 del codice penale -omicidio del consenziente- che impedisce la realizzazione di quella che viene chiamata “eutanasia attiva”, sul modello adottato da paesi come Belgio e Olanda.
L’eutanasia è attiva quando il decesso di una persona è indotto attraverso la somministrazione di farmaci che inducono la morte, oppure dallo stop alle cure necessarie per mantenere in vita il malato.
La proposta di referendum nasce dalle disobbedienze civili di Marco Cappato e Mina Welby, che hanno portato alla Legge che riconosce il valore del Testamento Biologico nel 2017, e alla sentenza della Corte costituzionale che ha aperto dei varchi sulla disponibilità della vita umana. Uno spiraglio di speranza per chi chiede di morire con dignità.