Gli ispettori dal Ministero della Salute vengano subito a indagare e valutare lโoperato della Dirigenza della Asl 1 Abruzzo in questi mesi riguardo alle misure adottate o meno per lโemergenza pandemica in atto.
ร la richiesta dellโAmministrazione comunale della cittร di Tagliacozzo nelle entitร politiche del gruppo di maggioranza โProspettiva Futuraโ e del gruppo di minoranza โTagliacozzo Unitaโ, anche in questo caso dโaccordo per unโazione congiunta a tutela del diritto alla salute dei cittadini marsicani.
Che cosa รจ stato fatto di quanto stabilito a primavera nel piano regionale che avrebbe dovuto affrontare lโampiamente prevista seconda ondata di contagi in questa stagione autunnale? Cosa recitano quelle carte?
La situazione sanitaria dellโentroterra abruzzese รจ drammatica: lโospedale di Avezzano รจ al collasso, lโospedale di Tagliacozzo รจ infettato dal virus ed รจ stato giocoforza trasformarlo in Covid-Hospital, lโospedale di Pescina รจ inadeguato e insufficiente, come struttura โpulitaโ, a sopportare il peso di tutti i servizi sanitari che non si riescono ad evadere nelle altre due strutture.
Il tracciamento dei contatti da parte del Servizio di Igiene, Epidemiologia e Sanitร Pubblica (S.i.e.s.p.) della Marsica รจ completamente saltato e non riesce piรน ad evadere le richieste degli esami di tamponi molecolari nei tempi utili ad arginare lโonda pandemica.
โIn questa fase cosรฌ drammatica โ ha dichiarato il Consigliere comunale Vincenzo Montelisciani โ con la sanitร marsicana ormai collassata, รจ necessario un coinvolgimento informato del Ministro della Salute, che dovrebbe inviare i suoi ispettori per valutare se i livelli essenziali di assistenza siano pienamente garantiti alla popolazione marsicanaโ.
โIl personale medico, infermieristico e socio-sanitario รจ insufficiente e purtroppo parte di esso รจ infetto e in quarantena โ afferma il sindaco di Tagliacozzo Vincenzo Giovagnorio. Non si รจ provveduto per tempo allโassunzione di nuove unitร ed รจ per questo che nella giornata di ieri, 9 novembre, insieme al sindaco di Avezzano Gianni Di Pangrazio e al sindaco di Cappadocia Lorenzo Lorenzin, abbiamo richiesto per il tramite del Prefetto dellโAquila, lโintervento dellโEsercito con un ospedale da campo e i loro medici e infermieri che giungano in soccorso delle strutture sanitarie marsicane.
In queste ultime settimane, oltre al dilagare dellโepidemia in tutte le fasce della popolazione della provincia di LโAquila, si sono verificati gravissimi disservizi e ritardi con, purtroppo, la morte di persone che attendevano di essere soccorse fuori dai nostri Presidi ospedalieri.
Ritardi nel soccorso di persone che manifestavano crisi respiratorie fino a 10 ore di attesa per lโintervento delle autoambulanze evidentemente in sovraccarico. Mancanza di presidi di protezione personale per medici, infermieri e operatori socio sanitari impegnati nelle corsie degli ospedali. Eโ di ieri la notizia, allucinante, riportata dal Consigliere regionale Fedele di una gravissima situazione igienico-sanitaria nellโOspedale di Avezzano dove i pazienti sono stati costretti ad usare dei bidoni al posto dei bagni. Il mancato acquisto โ come in realtร era previsto โ da parte della Asl1 Abruzzo di un secondo macchinario che avrebbe facilitato le operazioni per processare i tamponi molecolariโ.
โNon vogliamo piรน passerelle mediatiche del Direttore generale Testa, del Direttore sanitario Cicogna โ conclude il sindaco Vincenzo Giovagnorio โ i quali, assenti ingiustificati dalle convocazioni istituzionali, farebbero bene a chiedere scusa per gli inadempimenti e dimettersi, lasciando spazio a chi potrebbe con competenza e capacitร giungere in soccorso del disastro che hanno provocatoโ.