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Asl di Pescara: bilancio chiude in rosso

Spuntano oltre 5 milioni inutilizzati di fondi nazionali per l’emergenza Covid, Pettinari “Continueremo a chiedere risposte"

“La Asl di Pescara segna una perdita di 9milioni e 475mila euro. E’ questa la cifra che si evince dall’approvazione del bilancio d’esercizio consuntivo per il 2020, approvato con la Deliberazione del Direttore Generale n. 1088 del 30/06/2021. Anche nel 2020, come era accaduto per il 2019, l’Azienda Sanitaria pescarese chiude il proprio bilancio d’esercizio con un disavanzo. Chiariamo subito, non è il Covid il motivo di tale catastrofe. Infatti nonostante dal bilancio si evince la volontà di far apparire l’emergenza sanitaria come causa di tutti i mali, leggendo i documenti voce per voce e svolgendo con attenzione i calcoli si delinea una realtà che va da tutt’altra parte”.

Ad affermarlo è il Vicepresidente del Consiglio regionale Domenico Pettinari che entrando nel dettaglio spiega “Se da un lato il Covid-19 ha comportato delle spese impreviste a carico del bilancio della ASL di Pescara, dall’altro lato dobbiamo constatare che nel 2020 il servizio sanitario pubblico di Pescara ha subito una drastica riduzione di ricoveri e prestazioni, dovuta alle chiusure attuate per contrastare la diffusione del virus. Se si analizzano le voci del bilancio, infatti, si rileva come nel corso del 2020 la ASL di Pescara ha effettuato presso i PO di Pescara, Popoli e Penne, 25.392 ricoveri ordinari e 5.153 ricoveri diurni, contro i 29.804 ricoveri ordinari e 6.269 ricoveri diurni del 2019. Parliamo di una riduzione totale di 5.528 ricoveri, che si traduco in una diminuzione dei costi a carico del bilancio 2020 di 8.704.134 euro, rispetto a quanto speso nel 2019. Anche le prestazioni effettuate direttamente in pronto soccorso nel 2020 sono state 588.966 rispetto alle 749.139 effettuate nel 2019, con un risparmio dei costi nel bilancio 2020 di 1.326.792 euro”.

“Le prestazioni territoriali passano da 2.940.090 del 2019 a 2.278.786 del 2020, e anche in questo caso si registra un risparmio a carico del bilancio 2020 di 6.880.393 euro. Infine abbiamo le prestazioni presso strutture private, ricoveri e riabilitazione, che segnano una riduzione dei costi di 9 milioni 717mila euro. Ora è evidente – continua Pettinari – che se sommiamo tutte le cifre riportate, dovute alle chiusure per far fronte all’emergenza Covid-19, la ASL di Pescara nel corso del 2020 ha effettuato un numero considerevole in meno di prestazioni e ricoveri per un totale di 26.628.319 euro di costi in meno a carico del bilancio 2020. Se incrociamo con questo dato quello relativo ai maggiori costi che la ASL avrebbe dovuto sostenere in termini di fabbisogno di forniture di materiali, prodotti sanitari e prestazioni sanitarie aggiuntive, appare chiaro che il bilancio d’esercizio 2020 della ASL di Pescara avrebbe chiuso con un deficit maggiore rispetto ai circa 10 milioni di euro certificati”.

“Attenzione! Questo nonostante la ASL di Pescara, al netto dei fondi dedicati per il Covid-19, abbia ottenuto maggiori risorse dal Fondo Sanitario Regionale rispetto al 2019 (9.798.000 euro) e nonostante la riduzione del fondo per Accantonamenti per rischi presente nel bilancio 2020 di 2.355.000 euro. In merito a quest’ultima voce si rilevare come la posta Accantonamenti per rinnovo contrattuali registra un aumento di 854.000 euro, passando dai 3.073.000 del 2019 ai 3.927.000 del 2020, confermando la pessima gestione dell’attuale governo con gli erogatori privati. Come se non bastasse, analizzando la voce del Saldo per quote inutilizzate contributi vincolati, risulta paradossale che, nonostante l’impegno ad addossare la colpa del disavanzo all’emergenza sanitaria generata da Covid-19, la ASL di Pescara non sia riuscita a spendere ben 5milioni 497mila euro dei fondi assegnati dal Governo centrale, lasciandoli inutilizzati nel cassetto”.

“Ed è un dato importantissimo – incalza Pettinari – che mette a nudo tutta la propaganda di un centrodestra che da un lato vede la Regione e le ASL gridare ogni giorno per ottenere maggiori fondi dal Governo centrale, dall’altro però la stessa ASL di Pescara, ricordiamolo controllata e gestita dalla Regione Abruzzo, ha lasciato inutilizzati oltre 5 milioni di euro di fondi a disposizione per il ristoro delle spese sostenute a causa del Covid 19. Altri dati che certificano la gestione inefficiente della ASL di Pescara, che di fatto ha portato alla chiusura in perdita del bilancio 2020, si evincono dalle voci del bilancio Saldo mobilità, che si conferma in costante riduzione passando dai 36.987.000 euro del 2019 ai 29.050.000 del 2020, con una riduzione di 7.937.000 euro”.

“Prodotti farmaceutici ed emoderivati, che passa dai 86.825.000 euro del 2019 ai 91.357.000 del 2020, facendo registrare un aumento dei costi pari 4.532.000 euro, al netto dei costi sostenuti per l’emergenza da Covid-19. Su questo punto voglio spiegazioni perché, nonostante la ASL di Pescara nel corso del 2020 abbia effettuato migliaia di ricoveri e prestazioni territoriali in meno, il costo per l’acquisto dei prodotti farmaceutici ed emoderivati sia aumentato considerevolmente; Infine alla voce Debiti verso i fornitori, nello Stato Patrimoniale, che, anche per il 2020, continua ad aumentare, nonostante le chiusure per l’emergenza, passando dai 128.697.052 euro del 2019 ai 133.752.587 del 2020, con un aumento di 5.055.535 euro. Chiederò conto di questi dati all’Assessore e agli uffici preposti della Asl di Pescara – conclude Pettinari – Quando si parla di soldi pubblici dei cittadini non è permesso pressapochismo. Il centrodestra deve delle risposte agli abruzzesi e a chi come me, che lavora dai banchi dell’opposizione del Consiglio regionale, ha il dovere di controllare e vigilare su ogni spesa della maggioranza. Una cosa è certa continueremo a chiedere fin quando non avremo tutte le risposte”.

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