Già questa mattina, secondo dati ultimi e aggiornati, sono stati 110 i profughi afghani – arrivati nelle ultime ore e negli ultimi giorni – che hanno lasciato l’hub avezzanese per essere destinati e accompagnati in altri centri di accoglienza sparsi in Italia. Ad Avezzano i sopravvissuti sono stati vaccinati contro il Covid – molti di loro hanno solo completato il ciclo vaccinale – hanno ricevuto una visita medica, ma soprattutto si sono, almeno fisicamente, riposati dall’inferno sopportato dall’altra parte del mondo. Il riposo psicologico magari verrà poi.
Le presenze sono le seguenti: fino ad ora (ore 15 e 24) gli afghani ancora ospitati nel centro di maxi accoglienza allestito dalla Croce Rossa Italiana in sinergia con la Protezione Civile sono 1134.
A questi, andranno sottratti coloro che sono in fase di partenza proprio questo pomeriggio di fine agosto, vale a dire altre 200 persone.
L’interporto si è dimostrato essere ancora una volta una struttura strategia e centrica nell’ambito del Centro Italia. Sono i piccoli “ospiti”, i bambini, a rapire maggiormente l’attenzione della solidarietà. Anche se l’emergenza è a 360 gradi, internazionale, e riguarda tutti, anche l’Occidente e le sue mosse future.
L’immagine di copertina è stata presa dalla pagina social di Croce Rossa Italiana.