È un inizio di campionato di Eccellenza caotico quello si è presentato dinanzi al Lanciano. Non solo da oltre una settimana non si fa più vedere l’allenatore Cristiano Gagliarducci, ma oggi, per il terzo turno di campionato contro il Bacigalupo Vasto Marina, la squadra ha disputato la partita allo Stadio Biondi a porte chiuse.
La società ha annunciato la decisione a causa della scadenza, lo scorso 1 giugno 2021, del certificato prevenzione incendio. Il certificato, in deroga per la prima di campionato contro il vittorioso Cupello, necessita di rinnovo senza il quale i tifosi rossoneri non potranno accedere allo stadio.
Intanto da oltre una settimana la squadra sembra essere in autogestione dopo l’esonero del Ds Gianfranco Multineddu e l’incomprensibile assenza dell’allenatore Gagliarducci. Finora allenamenti seguiti dai collaboratori tecnici.
Sull’irreperibilità del tecnico, sembra ormai ex, il vertice societario, Alessandro e Max Pincione, presidente e vice, hanno precisato: “Al termine della gara contro la Virtus Cupello Gianfranco Multineddu e Cristiano Gagliarducci hanno lasciato lo Stadio Guido Biondi senza fare ritorno a Lanciano. Col primo i rapporti si sono interrotti; con il secondo, che ha espresso la volontà di continuare ad essere l’allenatore del Lanciano, si sono persi tutti i contatti a partire da lunedì. Mister Gagliarducci non ha presenziato alle sedute di allenamento di martedì, mercoledì, giovedì e venerdì non avendo né rassegnato le dimissioni, né lasciato intendere quali siano le sue reali intenzioni, mettendo in difficoltà società ed addetti ai lavori, oltre che i calciatori. La società si riserva qualsiasi decisione”.