“L’incontro di mercoledì scorso tra i rappresentanti del Comitato locale- Gargano, Curci, Fiori– ed il ministro per il Sud, Mara Carfagna, rappresenta un segnale positivo di attenzione rispetto al problema del collegamento ferroviario veloce di Roma con L’Aquila e l’Abruzzo interno, allo stato non previsto dal piano delle infrastrutture trasversali est-ovest”.
Così in una nota Lelio De Santis, capogruppo Cambiare insieme in Consiglio comunale dell’Aquila.
“Anche in questa circostanza la città capoluogo di Regione rischia di rimanere esclusa da questo piano della mobilità veloce con Roma Capitale e di essere ancora di più marginale nel futuro sviluppo dell’Abruzzo – aggiunge – Rispetto a questa necessità prioritaria per il futuro della città, la politica locale e regionale è assente perché condizionata da equilibrismi partitici o perché incapace di rappresentare i bisogni reali di un territorio”.
“A dire il vero, solo il Consiglio comunale ha affrontato questo problema, discutendo il 12 aprile la mia mozione tesa a sollecitare tutte le Istituzioni, a cominciare dalla Regione, per valutare anche un percorso di tratta ferroviaria veloce per collegare la nostra città con Roma – prosegue – Un’ipotesi progettuale fattibile e possibile, ad integrazione e non contro le altre ipotesi in campo. Purtroppo, gli impegni previsti nella mozione sono stati disattesi dall’amministrazione comunale e dal Sindaco, che non hanno svolto alcun tipo di stimolo e di pressione nei confronti della Giunta regionale e del Governo!”
“C’è voluta la determinazione di un Comitato cittadino, che ringrazio, per portare il problema all’attenzione del Governo che, mi auguro, adesso possa cominciare a valutare la possibilità tecnica, oltre che politica, attraverso uno studio di fattibilità, della realizzazione di un’opera strategica importante non per l’oggi, ma per il domani e per le future generazioni – si legge ancora nella nota – In questo momento, è indispensabile il ruolo del Comune dell’Aquila e della Regione Abruzzo, così come ha chiesto il Consiglio comunale, che devono sostenere quest’azione dal basso del Comitato e fare proprio questa esigenza strategica per il territorio, guardando avanti e lontano, come fece la classe politica di allora quando volle la realizzazione del collegamento autostradale tra Roma e l’Abruzzo!”.