“Le guide del borsacchio – si legge nella nota a firma di Marco Borgatti, Presidente Guide Del Borsacchio – portano avanti 18 progetti di tutela della riserva della sua flora e fauna. Nei periodici monitoraggi però ci troviamo difronte a quadri allarmanti dovuti all’abbandono dei rifiuti. Dal 2018 effettuiamo una mappatura costante geolocalizzata dei siti di sversamento abusivo dei rifiuti.
Abbiamo inviato un report al Comune negli anni e l’ultimo è stato inviato oggi.
Le strade carrabili o carrarecce sono le peggiori. Sentieri percorribili con mezzi sono i più usati dai criminali che sversano rifiuti.
Gran parte dei rifiuti sono scarti di lavorazioni edili, vernici, solventi. Negli anni abbiamo bonificato a nostre spese oltre un centinaio di micro discariche ma ora è il momento di dire basta.
Da cinque anni chiediamo al comune di Roseto di installare delle fototrappole e siamo pronti a fornirle noi in caso di carenza di fondi.
I lughi di sversamento sono costanti. Via Accolle, Via San Martino, Via Colle Magnone. Inoltre desta allarme la situazione dei casolari storici abbandonati. Spesso al loro interno sono stoccati tonnellate di scarti.
Inoltre l’ex piccionaio , dopo l’abbattimento, non migliora la condizione è continua ad essere preda di abbandoni ingenti di rifiuti edili . Abbiamo anche trovato motocicli abbandonati senza targhe e smontati.
Abbiamo chiesto un incontro per valutare questa criticità al nuovo sindaco e ragionare su soluzioni. Inoltre le problematiche sono molte ma tutte di facile soluzione, come l’ingresso di auto sulla ciclabile e la quasi impraticabilità del percorso per la vegetazione non mantenuta da tempo.
Noi ci siamo ogni giorno in riserva. Ora è il momento di agire e la riserva ha bisogno di un comune che non si tiri indietro”.