“Nella manovra da oltre 3 milioni di euro, contenuta nell’ultima proposta di legge pronta ad approvare in Consiglio, nessuna posta riguarda il reintegro degli annunciati 7 milioni di tagli al trasporto pubblico locale, decisi dal Governo Regionale e non imposti dal Governo in quanto relativi a capitoli e stanziamento regionali e non statali. Per due volte il centrodestra si sottrae al confronto in aula, rinviando la risposta alla nostra interrogazione ad altra seduta, mentre il presidente Marsilio in uno dei suoi ultimi momenti di propaganda politica cerca di scaricare su Roma responsabilità che il Governo non ha, perché li ha decisi la Regione e la coalizione che oggi governa l’Abruzzo”, così il capogruppo Pd in Consiglio regionale Silvio Paolucci.
Una decisione maturata a fronte della mancanza di governance di un servizio sempre più nel caos, aggiunge Paolucci: “I tagli li ha decisi il governo regionale, perché le risorse statali ricevute sono le medesime, come emerge dai capitoli di spesa del fondo trasporti. La Regione Abruzzo ha destinato risorse proprie per un importo complessivo pari a 41,6 milioni di euro per l’esercizio 2021, rispetto ai 48,6 milioni di euro dell’esercizio precedente. La riduzione della disponibilità finanziaria emerge dunque sul capitolo regionale di spesa n. 181512 e ammonta a circa il 15% rispetto all’esercizio 2020, per un importo pari a 7.076.720,55 euro, così come risulta dal Sistema Informativo Contabile (SIC) del Consiglio regionale d’Abruzzo. Altro che Draghi, qui c’è la volontà precisa di Marsilio! E siamo certi che ciò provochi imbarazzo, forse per questo la risposta all’interrogazione tarda ad arrivare.
Una forzatura bella e buona, che espone la Regione al rischio di non poter correttamente assolvere agli obblighi contrattuali precedentemente assunti con concessionari e contrattisti dei servizi TPL. Il mancato reintegro dei tagli, come ho più volte denunciato in fase di approvazione del bilancio, potrebbe anche innescare nuovi e inutili contenziosi legali, con prevedibili ripercussioni negative sulle già esigue casse dell’Ente. Tutto questo accade nonostante abbiano avuto a disposizione 341 milioni di euro governativi, fra le rimodulazioni del Masterplan e l’intervento speciale per il sud della Carfagna, usati per dare contributi a pioggia invece di offrire risposte a priorità vere, fra cui il settore trasporti, di cui aspettiamo con ansia il rilancio che questa maggioranza ha annunciato dal primo giorno di governo, ma che ad oggi non abbiamo ancora visto, né percepito”.