La Regione Abruzzo con la Legge regionale numero 10 del 3 giugno del 2020 è intervenuta a sostegno delle diverse realtà sociali e produttive in difficoltà a causa dell’emergenza pandemica da Covid-19.
In particolare, la legge prevede l’erogazione di contributi alle strutture educative (servizi educativi per la prima infanzia e scuole paritarie di infanzia) a fronte del mancato incasso delle rette per la sospensione delle attività a causa dell’epidemia.
La procedura originaria si è conclusa con una minore spesa e con un residuo sulle disponibilità assegnate. Di qui la decisione di riaprire i termini su proposta dell’assessore Pietro Quaresimale.