Si è entrati nel vivo del PNRR.
La Regione Abruzzo ha sostenuto con la propria partnership quattro iniziative che sono state proposte dal territorio per partecipare al bando scaduto lo scorso 12 novembre, emanato dal Dipartimento per la coesione territoriale e rivolto alla creazione di ecosistemi per l’innovazione. La partnership si è sviluppata tra Regione Abruzzo, i centri universitari e di ricerca, i privati e i Comuni.
In sostanza le proposte – compatibili con le strategie di programmazione dell’Ente – hanno l’obiettivo, da una parte, di ridurre il tasso di fuga dei cervelli dei giovani laureati, favorendo la nascita di opportunità di lavoro durevoli e di qualità per i giovani dell’Abruzzo; e, dall’altro, di sostenere il tessuto produttivo mediante la tecnologia. L’idea di base del bando è recuperare edifici in disuso per riutilizzarli quali centri di innovazione.
In particolare, le proposte abruzzesi vanno dalla trasformazione dell’area ex Co.Fa a Pescara, quale luogo di ricerca a sostegno delle pmi, alla rigenerazione del Parco Scientifico e Tecnologico d’Abruzzo di Chieti come polo di eccellenza tra ricerca e imprenditoria; dalla riqualificazione dell’ex ospedale psichiatrico di Collemaggio per attività nei campi delle ricerche spaziali e dell’osservazione della Terra al recupero di una struttura ad Assergi per un centro di calcolo internazionale.