Ci saranno anche i balneari abruzzesi, mercoledì, in piazza Montecitorio, a Roma, per protestare contro la messa all’asta di 30mila concessioni balneari italiane e contro il Ddl per la riforma del comparto, definito “ammazzabalneari” o “ammazzaimprese”.
Per l’occasione il Consorzio Imprese Balneari Adriatico (Ciba), nato in seno a Confartigianato Imprese Pescara, ha organizzato un pullman che partirà dal capoluogo adriatico per accompagnare gli associati a Roma. A far decidere ai balneari di scendere in piazza, non solo la presentazione del Ddl, ma anche le parole del ministro Calenda, che si è detto favorevole alla Bolkestein. Alla manifestazione, che prenderà il via alle 11 e si concluderà alle 14, parteciperanno anche venditori ambulanti, tassisti e pescatori.
«L’invito che rivolgiamo ai balneari abruzzesi – dice il presidente del Ciba, Stefano Cardelli – è quello di partecipare numerosi e di fare fronte comune, a prescindere dalla sigla sindacale di appartenenza, perché si tratta di una importantissima battaglia nazionale che ci riguarda tutti».
Fonte: AGI