Dopo l’assemblea di domenica promossa dal Supporters’ Trust che ha visto una nutrita presenza di tifosi e una presa di posizione unanime e molto chiara, si entra nel vivo: alcuni rappresentanti del Trust, nel pomeriggio di ieri, hanno esposto al presidente Chiodi la propria posizione, chiedendo di riconsegnare il club nelle mani del Sindaco onorando gli impegni correnti e garantendo i debiti pregressi.
Nel frattempo i Red Blue Eagles hanno affisso alla rotatoria di Piazza d’Armi un eloquente striscione: «In questa città dove tutti prendono senza restituire nulla alla collettività, salvare L’Aquila calcio è un obbligo morale, è una priorità che il Sindaco fino alla fine onori il suo mandato e non permetta che il nostro nome sia di nuovo cancellato».
Insomma, in questa vicenda la tifoseria reclama a gran voce un ruolo attivo per Massimo Cialente: toccherà anche a lui traghettare L’Aquila in altre mani dopo esser stato, ormai cinque anni fa, il padre ispiratore della cordata che affiancò Gizzi per comporre quella che è l’attuale proprietà.
Articolo di AtuttoCalcio.tv