Cosa stai cercando?...
Home » Vendita L-Foundry, i dubbi Fiom in tre punti

Vendita L-Foundry, i dubbi Fiom in tre punti

Il sindacato si impegna a chiarire i punti in sede istituzionale

LFoundry, sindacati rigettano documento turnazione

Dopo la vendita di L-Foundry, il sindacato Fiom continua a non vederci chiaro e declina tutti i dubbi in tre punti: piano di trasformazione/inclusione in IDM (Integrated device Manufacturer) della l-Foundry; intenzione dell’azienda di affiancare alla attuale produzione di CIS (sensori di immagine) quella di importanti quantità di dispositivi di potenza; possibilità per l’azienda di garantire nel tempo la tenuta occupazionale e tecnologica dello stabilimento e di scongiurare il rischio di una delocalizzazione delle produzioni.
Il sindacato fa sapere che l’azienda ha evitato ogni tipo di confronto a livello locale sia con le rappresentanze che con le organizzazioni sindacali. La Fiom ha come impegno quello di chiederne conto in sede istituzionale.

CONDIVIDI

ALTRI ARTICOLI CHE POTREBBERO INTERESSARTI

Spazio Pubblicitario

SEGUICI SU

FACEBOOK

LIKE

ARCHIVI
Archivi