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Covid, aumentano i contagi: nuova stretta

Quarantena breve e Super Green Pass: i punti del nuovo decreto

Il governo vara una nuova stretta per arginare l’aumento dei contagi e la diffusione della variante Omicron. Nel giorno in cui i nuovi positivi sfiorano quota 100 mila, l’esecutivo ha stabilito ulteriori restrizioni e qualche allentamento sulla quarantena.

Rivisto il super green pass, che dal 10 gennaio 2022 sarà obbligatorio anche per salire a bordo di treni, autobus, metro e tutti gli altri mezzi di trasporto, oltre che per accedere ad alberghi, fiere, impianti sciistici, congressi, centri sportivi, benessere e culturali. Negli stadi la capienza torna al 50% con posti a scacchiera.

Novità sostanziali riguardano la quarantena. Nel nuovo decreto è prevista una quarantena breve per evitare il blocco dei servizi essenziali del Paese. Non sarà costretto all’isolamento chi ha ricevuto la dose bootster o chi ha completato il ciclo con doppia somministrazione da meno di 4 mesi. Per i dieci giorni successivi al contatto con un positivo, sarà sufficiente indossare una mascherina Ffp2 ed effettuare un test rapido o molecolare al quinto giorno in caso di sintomi. La cessazione dell’autosorveglianza passerà comunque per un tampone negativo dopo 10 giorni.

Per chi ha ricevuto la doppia dose da più di 4 mesi, la quarantena passa da sette a cinque giorni. Restano i 10 giorni di isolamento per chi non è vaccinato.
Contagi in aumento anche in Abruzzo. Il dato sui ricoveri in terapia intensiva è raddoppiato nel giro delle ultime due settimane. L’incidenza per centomila abitanti ha raggiunto i livelli del novembre 2020, piena seconda ondata.

A livello territoriale, oltre al Pescarese, sotto osservazione anche la provincia dell’Aquila. Il 29 dicembre, più di un terzo dei contagi regionali sono stati registrati nell’Aquilano. A L’Aquila il sindaco Biondi ha firmato un’ordinanza in cui vieta la vendita e somministrazione di bevande alcoliche in occasione del Capodanno. Nella Marsica diversi screening organizzati dalle amministrazioni comunali.

Secondo il referente regionale per le emergenze, Alberto Albani, quasi il 90% dei ricoverati nelle terapie intensive abruzzesi sono persone non vaccinate.

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