C’era una volta il Fucino che produceva essenzialmente barbabietole e patate, poi qualcosa è cambiato, ma non certo per scelta dei contadini, e con la dismissione dei due zuccherifici di Avezzano e Celano, la coltivazione delle bietole è di fatto cessata. Ma i contadini non si sono fermati a compiangersi; si sono rimboccate le maniche e hanno allargato i loro orizzonti, variando quelli che una volta erano monoprodotti, per gettarsi nel campo degli ortaggi, con la patata che era ed è restata la regina delle coltivazioni del Fucino. Ortaggi di ogni genere, ma tutti di qualità garantita, così da poter conquistare fette di mercato sia in Italia che all’estero. Oggi le carote prodotte nel Fucino sono tra le migliori del mondo in assoluto, così come le patate e gli ortaggi, apprezzati e commercializzati dai migliori marchi esistenti sul mercato. E giovedi prossimo, all’auditorium di Celano, la Covalpa festeggerà come si conviene il proprio trentesimo compleanno, con un convegno dal titolo “Coltiviamo la storia della nostra terra”, evento al quale ha assicurato la propria presenza anche il presidente della regione Marco Marsilio.
